Dettagli Recensione

 
Ragazzi di vita
 
Ragazzi di vita 2015-12-08 13:40:53 Bruno Elpis
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    08 Dicembre, 2015
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La nuca piena di riccioletti

Ragazzi di vita… ma è la vita di ragazzi del sottoproletariato visto da Pier Paolo Pasolini in un esperimento linguistico che si addentra nelle catacombe della società, costruendo ex novo il romanesco dei ragazzi di vita...
L’ambientazione è quella delle borgate (“In fondo, nel gran tepore, brillavano i lumi delle altre borgate, fino a Centocelle, la Borgata Gordiani, Tor de’ Schiavi, il Quarticciolo”), le zone desolate delle periferie – le stesse ove il poeta perderà la vita - fatte di “praticelli zozzi”, di “viuzze livide” e di “qualche stradetta tutta buche”, nella quotidianità di scene popolane (“Con le donne che venivano a distenderci i panni sull’erba bruciata”) ove prorompe la vitalità spontanea dei ragazzetti (“Tra centinaia di maschi che giocavano sui cortiletti invasi dal sole”) che si tuffano nelle acque livide del Tevere (“I fiumaroli che prendevano il sole sul galleggiante”) e dell’Aniene o raggiungono le spiagge di Ostia (“Il mare sfolgorava come una spada, dietro il carnaio”).

In Ragazzi di vita, Pasolini trascende la propria natura sofisticata d’intellettuale e sbozza la narrazione in qualcosa di primitivo e grezzo, per osservare i protagonisti conservando per loro qualche sprazzo di tenerezza (“la nuca piena di riccioletti”) che si esprime in vezzeggiativi (“un altro maschietto come lui, che veniva avanti allegro come un rondinino”) e immagini (“il ragazzetto… giocando cinguettava allegro”) sempre dipinte senza pennellate retoriche. Così PPP traccia la drammatica parabola che vede il Riccetto transitare dalla pietà genuina (“Era proprio una rondinella che stava affogando”) all’indifferenza vile per un compagno che affoga (“I tre maschietti gli venivano dietro, Genesio, con la pelle di liquerizia e gli occhi di carbone, in disparte, sornione, e gli latri due che trotterellavano come cuccioletti…”), passando attraverso le esperienze più disparate della strada.

Questo esperimento di spogliazione ancestrale e di riproduzione narrativa da una visuale borghese meritava dunque un processo per oscenità?

Giudizio finale: sperimentale, naturalistico, inutilmente messo al rogo.

Bruno Elpis

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Dello stesso autore: Amado mio, Teorema, le poesie...
Trovi utile questa opinione? 
260
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

5 risultati - visualizzati 1 - 5
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Trovo che sia una piacevole coincidenza: mi sono iscritta da poco e proprio due giorni fa ho ordinato questo romanzo che, ammetto con un po' di vergogna, non ho mai letto.
mi trovi pienamente d'accordo, Bruno.
grande sperimentazione linguistica e quanto ai roghi di carta, ne fornirei un bel camion facendo man bassa in tutti i titoli più scialbi e commerciali che dilagano al giorno d'oggi
Diventato ormai un "classico" nel suo genere.... da leggere assolutamente!
Concordo con te, un autore fin troppo vituperato!
Troppo spesso la sua opera letteraria è stata bandita solo perchè nel perbenismo di allora, e di oggi, non si è riusciti a scindere l'uomo dall'artista!
Bruno Elpis
11 Dicembre, 2015
Ultimo aggiornamento:
11 Dicembre, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
@ Caterina: anch'io ho un sacco di libri che non ho letto e vorrei aver letto! :-)

@ Silvia: il paradosso è che spesso vengono messe al rogo opere pregiate! .-)

@ Anna Maria: un classico, curioso vedere il processo che porta un libro a diventare un classico :-)

@ Claudia: Pasolini è talmente complesso e polivalente. Non soltanto perché è stato regista-giornalista-poeta-scrittore-intellettuale. Nella sua scrittura è possibile scorgere tante anime. :-)

Grazie per i vostri commenti,
Bruno

5 risultati - visualizzati 1 - 5

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca