Dettagli Recensione
Senza re, né regno
Il romanzo racconta la vicenda di Stefano, giovane idealista siciliano, che ha militato tra i separatisti, negli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale. Ricercato dalla polizia, si trasferisce al nord, con una raccomandazione del parroco del suo paese. Rientrato in Sicilia per le vacanze, Stefano, prende parte a illeciti e imbrogli mafiosi, sempre più compromettenti per lui e per le persone che ama. I compromessi lo rendono ricco e potente, ma gli eventi, a un certo punto, volgono al peggio, fino a giungere al delitto e alla strage, quando la commistione della mafia con il mondo politico si fa più evidente.
Quel che maggiormente colpisce di questo libro è la sua semplicità e scorrevolezza, che non vanno però mai a discapito dell'accurata e acuta ricostruzione storico-psicologica.
E' inoltre da sottolineare come la tragedia e persino l'orrore di certe scene riescano a fondersi con una sottilissima e quasi involontaria ironia che alleggerisce il dramma.
Unica pecca, il finale un pò scontato e banale.
Buona lettura:)