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Come Dio comanda
 
Come Dio comanda 2015-11-14 11:28:40 Pelizzari
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    14 Novembre, 2015
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FURIA ROSSA

Questa lettura mi ha lasciata veramente perplessa, nel senso che, se da una parte lo stile utilizzato non è dei miei preferiti, molto sboccato, a tratti veramente in modo esagerato, dall’altra forse era proprio lo stile ideale per rappresentare i personaggi che l’autore voleva tratteggiare, i loro caratteri ed il loro mondo. I personaggi sono improbabili, ma, nelle loro nicchie, veramente molto ben riusciti ed anche quelli secondari, che sono delle vere e proprie comparse, hanno tutti la propria connotazione. Una delle cose che più mi ha colpito della lettura è l’insieme delle esplosioni di rabbia che popolano la storia, una vera e propria furia rossa, disseminata in più modi ed in più momenti, prima, durante e dopo la fatidica notte che racchiude l’evento clou della storia. Le emozioni sono tutte all’eccesso in questo testo, soprattutto la rabbia. Quella assassina, quella con la vena buona, quella che vive solo per se stessa. Mi ha colpito quanto gli insulti possono fare centro e bucare le nostre parti sensibili. Quanto forte e pungente è l’odore del dolore, che riduce l’universo ad una serie di pensieri sconnessi. Libro che esprime in maniera violenta le emozioni. Però…però… la storia non regge molto. Fino a metà libro ero tentata di abbandonare. Il capitolo della notte ha rimesso in animo l’entusiasmo della lettura, nell’attesa di un finale che mi sorprendesse, perché tanti potevano essere i finali di questa storia. Invece il finale mi è parso scialbo, veramente poco significativo, pur avendo ottime potenzialità di potersi chiudere col botto. E’ comunque senz’altro un libro di cui consiglio la lettura, anche se io non ne sono rimasta per nulla entusiasta.

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Commenti

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Ciao Marika.
Il tuo bel commento penso sia, per la chiarezza che lo contraddistingue, di grande utilità.
Per me, che divento sempre più disgustato e annoiato dal linguaggio scurrile di comici e politici, la letteratura dovrebbe evitare forme modaiole che solo i capolavori possono usare senza cadere nella volgarità e nella banalità. Personalmente non sono attratto da questo libro che mi pare molto lontano dall'eccellenza.
Per me il libro è buono ma eccessivamente violento. La violenza esagerata a me dà fastidio quasi più del linguaggio. Non mi piacciono le storie troppo disumane.
SARY
16 Novembre, 2015
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Commento utilissimo. Lo ricordo crudo e violento, lascia un senso di disagio.
A me il linguaggio scurrile non ha dato fastidio, ma lo scadere a volte nella retorica sì. E secondo me è questo l'unico piccolo difetto del libro.
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