Dettagli Recensione

 
Il regno degli amici
 
Il regno degli amici 2015-11-04 22:44:07 pierpaolo valfrè
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
pierpaolo valfrè Opinione inserita da pierpaolo valfrè    05 Novembre, 2015
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Quattro amici e una ragazza

E’ proprio vero che l’adolescenza ti lascia addosso cicatrici di cui porterai per sempre il segno.
Quando pensi che di quel mondo lontano ti sono rimaste soltanto una manciata di foto sbiadite, qualche copertina di LP che conservi nostalgicamente come un cimelio e un pugno di amicizie su FB, ci pensano i figli a riportarti indietro nel tempo, a ribollirti nei contorcimenti di questa età tenerissima e violenta, nella quale sembra che ti devi giocare tutto, e tutto è buio cieco oppure luce accecante, ti senti un dio oppure l’ultimo degli esseri viventi, giudichi spietatamente gli altri e te stesso, e per ogni capovolta dell’umore è sufficiente un brufolo in più, un appuntamento mancato, uno sguardo che indugia due secondi invece di uno.
E mentre guardi stralunato i tuoi figli che con violenza e ferocia ti riportano in quella foresta di emozioni, non ti passa nemmeno per la testa di chiederti: “ma io ero davvero così?” perché troppa è la preoccupazione che passino indenni questo guado, che la sfida che incoscientemente lanciano al destino li fortifichi e non li atterri e preghi che l’impulso autodistruttivo sia una febbre che li vaccini per sempre verso quelle fragilità che incombono su di loro come pericolosi e oscuri cavalieri neri.
Il regno degli amici è un avvincente romanzo che parla di quell’età bellissima e maledetta. Dove “l’amore e l’amicizia si sfidano come su un ring”, per usare le stesse parole di Raul Montanari. Quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo. Non andavano al bar i quattro protagonisti della storia, ma in una catapecchia sulla Martesana, uno di quei luoghi, “di quelle pieghe del mondo – per citare nuovamente l’autore – che spesso nelle città si trovano vicino alle ferrovie e vicino all’acqua”.
Romanzo che per i primi due terzi procede leggero tra umorismo e ironia, mentre nel finale vira decisamente sul drammatico perché ogni uomo ha “un’essenza poetica, un’esistenza comica e una fine tragica” e se scrivere è sempre un atto di dissenso verso il mondo, maturità è anche descrivere la vita in tutte le sue sfaccettature, senza spegnere la rabbia, ma senza trascurare il resto.
Un incontro fortunato, con questo romanzo e con questo autore, una storia ruvida, che ti lascia l’amaro in bocca, quel che ci vuole per qualche boccone indigesto che talvolta nella vita ci capita di dover ingoiare.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
200
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

9 risultati - visualizzati 1 - 9
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Complimenti Pierpaolo, una recensione sentita e vagamente struggente, proprio come l' adolescenza. Non vedo l' ora di leggere questo romanzo di cui tutti parlano bene.
Recensione molto bella, Pierpaolo. Condivido tutto ciò che hai scritto.
Bel commento Pierpaolo.
Libro e autore a me sconosciuti.
Come ti orienti nelle scelte di lettura al di fuori del giardino dei Classici ?
siti
05 Novembre, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Molto colpita da questa riflessione, ti faccio i miei complimenti: hai tracciato un quadro di rimembranze notevole sotto lo sguardo di un padre attento. Il libro pare aver fatto centro!
grazie Jacopo, anche io ho scoperto da poco questo scrittore e credo che lo seguirò anche in altre opere.
ciao Anna Maria, e grazie!
Ciao Emilio, per esempio è molto utile questo sito... :-)
Nello specifico caso di Raul Montanari e del suo ultimo romanzo il mio percorso è stato questo:
1) Sono stato incuriosito da alcune recensioni positive di lettori che seguo spesso su Q libri (Anna Maria Balzano, Bruno Elpis)
2) Mi ha incuriosito la copertina, abbastanza simile a La simmetria dei desideri,
3) Ultimamente avevo voglia di leggere qualcosa che parlasse degli adolescenti
4) Mi sono ricordato di un'intervista a Montanari sul sito di Bruno Elpis e sono andato a curiosare anche lì
5) Ho assistito alla presentazione che l'autore ha fatto del suo romanzo durante Bookcity Milano 2015, che si è svolta quindici giorni fa. In particolare in quell'occasione l'autore mi ha fatto un'ottima impressione come scrittore e come persona, tanto che ho trattenuto a stento l'impulso a farmi firmare la copia del romanzo che avevo acquistato.
Insomma, come avrai capito, mi oriento in modo abbastanza casuale, il mondo editoriale è una vera giungla fitta di alberi sconosciuti e c'è da perdersi, ma con un po' di attenzione si possono fare scoperte interessanti...
Un caro saluto
P
ciao Laura, grazie. Ero già parecchio motivato a leggere il libro, che comunque non mi ha deluso, anzi!
Credo che leggerò altre opere di questo scrittore.
Ciao!
P
In risposta ad un precedente commento
Emilio Berra  TO
07 Novembre, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Pierpaolo per la gentile risposta.
9 risultati - visualizzati 1 - 9

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente