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La tentazione di essere felici
 
La tentazione di essere felici 2015-10-26 13:38:18 Lonely
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Lonely Opinione inserita da Lonely    26 Ottobre, 2015
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Il finto cinismo di Cesare Annunziata

In un libro, a meno che non sia di evasione, cerco risposte, e anche se già so, che nessuno ha la verità in tasca, ci provo lo stesso.
Credo anche che la trama di un romanzo, che scegliamo di leggere fino alla fne, abbia sempre una certa affinità con lo stato d'animo del lettore, altrimenti come ci avviciniamo concretamente ad un libro?
E quindi, a parte avere la stessa tentazione di Marone, devo dire che le mie aspettative sono state rispettate, insomma il libro non mi ha deluso.
Anzi mi ha catturato.
Io leggo generalmente ebook, ma se fosse stato cartaceo, lo avrei riempito di sottolineature, perchè ogni parola, ogni frase, non è scritta a caso, ma rispecchia una profonda riflessione introspettiva del personaggio, e quindi dell'autore, sulla vita, su come la si vive, e su come invece andrebbe vissuta per essere felici. Anche se una regola non c'è, o per lo meno, non è oggettiva.
Si può provare ad essere cinici appunto, come ci prova Cesare, e allontanarsi da tutto e tutti, perchè i sentimenti e gli affetti ci fanno soffire. Ma è sempre vero?
E comunque un allontanamento ,solo forzato, dalle emozioni e non motivato da un sano egoismo, non ci rende immuni dal dolore.
E questo Cesare lo comprende benissimo, perchè un animo sensibile, come il suo, sa perfettamente che qualunque sia il suo atteggiamento con la vita, anche se non vuole, lo farà soffrire.
Cesare sa, sa tutto, anche se nessuno gli dice niente. Perchè Cesare osserva attentamente gesti, sguardi e ascolta parole non dette, dei suoi figli, dei vicini, degli amici.
Sa per esperienza, e l'esperienza, si sa, ha l'età. Quando si è giovani si tira diritto per la propria strada e tutto è bianco o nero, forse per questo non si era accorto della moglie, ma più probabilmente perchè la moglie non era mai stato l'amore della sua vita.E solo l'amore ci rende così sensibili e vulnerabili.
E con la sensibilità si intravedono le sfumature.E il romanzo non è altro che una serie di sottili sfumature che solo il protagonista riconosce, e che alla fine decide di prendere di petto!
Da quel momento il libro diventa un crescendo di emozioni, che ci coinvolgono personalmente, e che culminano con un dolore, e una speranza. Ma in fondo la vita che cos'è se non un alternarsi di dolore e speranza, e in quella speranza qualche attimo di felicità. Senza il buio non sapremmo riconoscere la luce.
Che dire? un romanzo bellissimo e giusto per riportare una tra le infinite citazioni, mi rifugio nella più banale, ma solo perchè è l'ultima del libro, ma non per questo la meno significativa.
"Mi piace chi combatte ogni giorno per essere felice."

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