Dettagli Recensione
COSA FAREMMO SENZA I RICORDI?
Leggendo la trama di questo libro, mi ero fatta tutta una mia idea ed è proprio per questo motivo che,dalle prime pagine, avevo paura che si trattasse di un libro per ragazzi, una specie di "Alice nel paese delle meraviglie". Ho avuto invece la costanza di continuare, pagina dopo pagina la favola s'infittisce, si rende più cruda e pone il lettore davanti a tante domande e a tante verità. Cosa succederebbe se non avessimo più i nostri più cari ricordi, cosa saremmo disposti a fare pur di riaverli, belli o brutti che siano?
Insieme a Geneve e ad Edgar, Antonio M. Fonte si troverà a dover ricercare ciò che era, ciò che ha fatto, cercando di non perdersi in un posto dove nessuno potrà mai più ritrovarlo. L'amore e la costanza lo aiuteranno a ritrovare ciò che ha perduto? A quale prezzo?
Molte volte non ci accorgiamo della fortuna che abbiamo, anche nelle piccole cose e ne sentiamo la mancanza solo quando non abbiamo più vicino a noi quelle cose o persone alle quali teniamo molto.
Non bisognerebbe mai perdere la speranza, usare il tempo che ci viene donato come un prezioso gioiello e non sprecarlo in cose inutili e mai perdere le occasioni, stando attenti ai piccoli segnali che la vita ci lancia.
Tutta la storia è basata su realtà e sui sogni; cosa sarà vero e cosa sarà sogno?
Lo stile della scrittrice è davvero sorprendente e ho apprezzato tantissimo la sua fantasia; è come leggere una favola, ma quasi alla Tim Burton, una fiaba che si perde nei sogni più strani, ma anche cupi, tristi e malinconici.
Soffermiamoci a capirne quindi il senso, perchè ne vale la pena; il libro non và letto in maniera sbrigativa, ma bensì dobbiamo saperne cogliere il suo più intimo significato.
Indicazioni utili
- LA SOCIETA' LETTERARI DI SELLA DI LEPRE
- LA FINE DEL MONDO E IL PAESE DELLE MERAVIGLIE