Dettagli Recensione

 
Il disertore
 
Il disertore 2015-10-20 03:53:11 siti
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
siti Opinione inserita da siti    20 Ottobre, 2015
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

In tempo di guerra e in tempo di pace

Tra le opere che trattano della Grande Guerra è molto utile segnalare al lettore attento questo scritto di Giuseppe Dessì, autore sardo nato a Cagliari nel 1909, un’adolescenza trascorsa però alle pendici del monte Linas, precisamente a Villacidro, paese che con la Fondazione omonima ne mantiene vivo il ricordo, lo studio delle opere e l’organizzazione di un premio letterario giunto alla sua XXX edizione.
Questo romanzo breve venne pubblicato da Feltrinelli nel 1961 e successivamente anche da Mondadori, oggi è fuori catalogo , chi è interessato alla lettura del cartaceo può ricercare il volume fra i tipi di Ilisso, casa editrice nuorese.
Al centro dello scritto è la piccola comunità di Cuadu (Villacidro) agli inizi degli anni venti quando il ricordo della guerra è ancora così vivo da generare non solo l’iniziativa di erigere un monumento ai caduti del paese, ma anche una serie di moti dell’animo e dell’intelletto che sfociano nel mare magnum dell’istituzione di nuovi partiti politici (Psd’az.) , del dissenso nutrito da rivendicazioni di carattere sociale ( il bienno rosso con protagonisti i minatori del Sulcis già trucidati in una sanguinaria repressione nel 1904 nei moti di Buggerru) e del prevalere della violenza e dei privilegi attraverso l’istituzione dei Fasci di combattimento e l’avvento del fascismo stesso.
La storia nazionale è alimentata da quella regionale, non viceversa. Qui a noi interessa evidenziare il piccolo fenomeno sociale , mirabilmente rappresentato da Dessì, che concorre a innescare le stesse dinamiche che in ambito nazionale portarono al periodo oscuro successivo.
Mariangela Eca è una madre chiusa nel suo dolore privato: ha perso i suoi due figli in guerra e la retorica del ricordo e della celebrazione mal si sposano col suo sentimento più vicino alle parole “inutile strage”, impronunciabili. Vive vicino alla casa del viceparroco Don Pietro Coi e ne è la sua domestica da una ventina d’anni, lo vorrebbe fare a titolo gratuito per sdebitarsi col prete ai suoi occhi capace a suo tempo di curargli il figlioletto col potere della preghiera, e non accetta retribuzione che però regolarmente il sacerdote le versa in un libretto di risparmio. Saranno questi soldi, ormai ingente somma , a muovere l’azione di questa mater dolorosa la quale deciderà di devolverli per la costruzione del monumento funebre, innescando però all’interno della comunità delle dinamiche latenti che porteranno al conflitto aperto tra le varie parti sociali. Progressivamente, attraverso l’uso sapiente della tecnica della focalizzazione, verranno alternati i punti di vista della donna e del sacerdote che lentamente contribuiranno, anche tramite ampie analessi, a scoprire quale vero rapporto leghi i due.
La scrittura asciutta, tersa e limpida arriva più volte al cuore ed è capace di emozionare delicatamente. Poche righe, niente fronzoli e un realismo pungente animano le pagine migliori sulla scia di un debito artistico evidente e riconducibile al Lussu di “Un anno sull’altipiano” e di “Marcia su Roma”, debito non solo letterario ma umano e di pensiero considerato che il messaggio che lascia questo scritto è profondamente pacifista. Il disertore e il fenomeno della diserzione sono l’altro importante punto di frattura, contribuisce ad alimentare il secondo piano della narrazione attraverso l’accostamento all’humus culturale della latitanza da bandito,suscita la riflessione sul potere e sul delicato equilibrio su cui si fonda la legge in tempo di guerra e in tempo di pace.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Emilio Lussu, Un anno sull'altipiano, Marcia su Roma
Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Brava Laura, un'interessante segnalazione ed un'ottima recensione...come sempre ;-)
Fede
Ciao Laura.
Sempre belle e utili le tue recensioni. Conosco l'autore solamene per fama; quindi il tuo commento, per me, è anche un'interessante segnalazione.
In risposta ad un precedente commento
siti
20 Ottobre, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Federica!
In risposta ad un precedente commento
siti
20 Ottobre, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Emilio, ti consiglio allora "Paese d' ombre", per me è bellissimo. Vorrei avere il tempo di una rilettura per proporvelo in una recensione dignitosa anche perché merita davvero. Ciao
4 risultati - visualizzati 1 - 4

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente