Dettagli Recensione

 
La ferocia
 
La ferocia 2015-09-23 12:18:21 Bookaholic
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
3.0
Bookaholic Opinione inserita da Bookaholic    23 Settembre, 2015
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La soglia familiare

Incuriosita dal premio vinto pochi mesi fa e dalla forte richiesta nella mia biblioteca mi sono avventata su questo libro la cui copertina evoca ricordi lontani di bar fumosi e femme fatales.

La lettura si scontro con un muro di parole incastrate tra loro come in un fitto mosaico di cui si distingue la trama ma non gli incastri. Frasi sconnesse, evocazione e negazione che si accompagnano spiazzando il lettore più esperto e poi inizia a intravedersi un sentiero nel fitto della foresta. Lo sai, è sempre stato lì ma c'è voluto del tempo prima di individuarlo e poi percorrerlo. Una matassa che si dipana dopo le prime 20/30 pagine, di cui riesci a seguire il filo sempre con maggior fluidità come se l'avessi sempre fatto. Ed è un po' questo che fa lo scrittore, quello bravo, oltre a creare storie te le sa anche raccontare in modo nuovo, a volte semplice altre volte in modo più complesso ma alla fine quel modo deve entrarti dentro e farti risuonare i campanelli della familiarità e della comprensione. Altrimenti, che storia è?

Ed ecco il punto. Che storia è, questa che Nicola Lagioia ci racconta?
Una storia familiare si nasconde dietro la coltre di frasi prima incomprensibili poi potenti. Una famiglia dell'Italia del sud che dal nulla è riuscita a raggiungere quell'olimpo fatto di sotterfugi, ricatti e ferocia. Quella ferocia che dà il titolo a questo romanzo e che ne è anche un po' la protagonista, qualunque sia il punto di vista che si sceglie di prediligere. Sì perché i protagonisti di questa storia sono 3 e 1 allo stesso tempo, come tre sono le parti di cui è composto il libro. Una simmetria di elementi. Vittorio, Michele e Clara. Il padre, il figlio negato e la figlia morta. Sullo sfondo una madre assente anche da se stessa, una sorella inetta e un fratello che ha fatto del lavoro una fuga. Storie che si intrecciano, profili che emergono per poi ritornare nell'ombra, problemi sociali appena accennati.
Avanti e indietro nel tempo senza una chiara linea cronologica, Lagioia ci porta alla scoperta dei segreti più profondi di una famiglia che ha adottato come valore fondante la meschinità e da essa non riuscirà a sottrarsi neanche in seguito a un lutto.

Un libro che ho apprezzato per lo stile con cui le parole si susseguivano una dopo l'altra sulla pagina ma che a livello di contenuto mi ha lasciato l'amaro in bocca di quei cibi così appetitosi alla vista ma che una volta addentati lasciano indifferenti le papille gustative.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca