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Galeotto fu il collier
 
Galeotto fu il collier 2015-09-15 15:29:13 evakant
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
evakant Opinione inserita da evakant    15 Settembre, 2015
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UN MISTERO IN RIVA AL LAGO

Vitali è un vero concentrato di storie tra le più divertenti e bizzarre ambientate in quel di Bellano, ridente paesello sulla sponda orientale del lago di Como (quella meno vip, per capirci, quella di Lecco) che ho avuto il piacere di visitare più volte e che sento molto vicino al mio paese, non tanto geograficamente (c'è comunque una buona ora di strada) ma per tante similitudini di tradizioni, usi e consuetudini, solo che qua dove sto io non c'è il lago.
È sempre bello leggere un libro e ritrovarsi a leggere di qualcosa che si conosce bene, ci si sente a casa, e Vitali ha davvero il grande pregio, con le sue storie, di farmi sentire “a casa”.
Dall'abitudine della minestra di riso e prezzemolo alla sera (la fa sempre anche mia mamma!!!) fino al modo di condire l'insalata ...in barba a tutti gli chef stellati del mondo... in modo erratissimo, rigorosamente nell'ordine: sale, olio e aceto, possibilmente tanto, tantissimo!

Come in tanti altri lavori di Vitali, siamo a Bellano, in pieno fascismo, quando il Brigadiere Mannu si trova di fronte ad un vero e proprio enigma. Un enigma che ha per protagoniste delle antiche monete d'oro. L'Olghina, la giovane, bella e svampitissima mogliettina del Professor Cerretti vuole farsi realizzare da un orafo un collier speciale, un pezzo unico, fatto con una antica moneta d'oro che il facoltoso marito ha estratto dalla gola dell'undicenne figlio del muratore Campesi...che c'è di strano? Beh, come è venuto in possesso di una moneta di tale inestimabile valore un ragazzino, figlio di uno spiantato e perdigiorno muratore che si licenzia un giorno sì e l'altro pure?
Dall'interrogatorio del ragazzo ne esce che quella non è l'unica moneta d'oro, Campesi ne ha ben 5, e una il ragazzo la voleva usare per comprarsi una bicicletta..

E Livio Cerevelli? Sedicente geometra e impresario dell'omonima impresa che altro non ha in testa che la bella Helga, la svizzerotta che in una notte d'estate gli ha rubato il cuore? Che tanto è diversa dalle fredde e impalate ragazze di Bellano? Anche lui ha un gruzzolo di monete d'oro da portare oltreconfine, per cambiare vita, per andarsene da Bellano, dall'asfissiante madre e dalla iattura di dover per forza sposare la nipote del Cerretti, tanto brutta, ma tanto brutta da far venire il mal di stomaco!
Quando in paese arriva Il Nero, un comandante dell'OVRA allora tutto è chiaro. C'è sotto qualcosa, qualcuno sta per trasportare oltre riva un “lumagot” un lumacotto, un carico segreto, ci sono contrabbandieri, cospiratori in agguato e il partito deve vigilare e indagare.
Un grattacapo per il povero Mannu ma anche per il povero Maresciallo Maccadò, che sarebbe in licenza, e non vorrebbe fare altro che starsene a casa a rimirare il suo nuovo nato e la giovane moglie che come una Madonna lo allatta ogni tre ore...e invece...e invece deve accollarsi un grattacapo dietro l'altro.

In un turbine di vicende, bizzarre ed esilaranti, di personaggi tratteggiati in poche righe ma in modo efficace viene fuori un intreccio di segreti, di sotterfugi e di pettegolezzi che forse al giorno d'oggi, complice la tecnologia che ci segue praticamente ovunque e ci rende rintracciabili in qualsiasi momento non sarebbero più possibili...si legge di queste storie con un po' di nostalgia, quanto forse era tutto più semplice, anche se non mancavano come oggi tradimenti, imbrogli, malefatte, spesso più ingenue che fatte per nuocere.
Un libro di quasi 400 pagine che si legge in poco tempo, d'un fiato, senza intoppi, grazie anche ai capitoli brevi, concisi, lineari e allo stile frizzante e semplice al tempo stesso, Vitali non si “arrotola” su se stesso per far vedere che è bravo, scrive in modo sincero, diretto. Naturale.
Per come la vedo io è un grosso pregio.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
un po' tutto il repertorio di Vitali
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90
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Commenti

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Ciao Sara. Un bel commento. Anch'io conosco abbastanza bene Bellano. Leggendo "La modista" , ho per così dire passeggiato per le vie dell'ameno paese sul lago.
In risposta ad un precedente commento
evakant
15 Settembre, 2015
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Grazie Emilio.
Se ti è possibile passeggiaci anche dal vero!!!
Quel ramo del lago di Como è meno vip dell'altro ma ha altrettante perle...l'Orrido di Bellano, il Castello di Vezio, Corenno Plinio, Varenna e la sua bellissima Villa Monastero... meritano senz'altro.
siti
18 Settembre, 2015
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Ciao Sara, simpatica recensione!
3 risultati - visualizzati 1 - 3

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