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L'amica geniale
 
L'amica geniale 2015-09-15 08:24:02 Cristina72
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Cristina72 Opinione inserita da Cristina72    15 Settembre, 2015
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Un posto al sole del rione

E' un romanzo che si legge d'un fiato per la capacità che ha la scrittrice di coinvolgere il lettore nelle vicende dei personaggi, che danno l'idea di essere presi direttamente dalla realtà, figure a tinte forti che non mancano mai nei rioni napoletani.
Lila spicca fra tutti, ragazzina fragile e forte, intelligente e ambiziosa, figlia di uno “scarparo”.
Il suo carisma e il suo acume sono riportati mirabilmente attraverso il racconto dell'amica, l'io narrante: “...prendeva i fatti e li rendeva con naturalezza carichi di tensione; rinforzava la realtà mentre la riduceva a parole, le iniettava energia”.
La compassione che ispira Lila è quella di un animale in gabbia o di un'aquila a cui abbiano tarpato le ali, lei che ha voglia di imparare e non può studiare, lei che impara tutto da sola, meglio di chi alle scuole medie e superiori ha il privilegio di andarci.
I sogni coltivati dalle due amiche durante l'infanzia hanno un unico oggetto: il mondo fuori dal rione, “tra le cose e le persone e i paesaggi e le idee dei libri”, ma affrancarsi dalla condizione sociale in cui si è nati e cresciuti è tutt'altro che facile. Più facile è restarne invischiati, finendo per fare di necessità virtù e arrangiarsi con le carte che il destino ti ha dato.
Il libro perde in qualità dopo la prima metà, quando cominciano le sbrodolature e le tinte vagamente rosa.
La sensazione è che la scrittrice prosegua nella narrazione ispirata dal diario di un'adolescente, con impressioni particolareggiate intorno ad amoretti, schermaglie con insegnanti, speranze e delusioni. E poi c'è quel gusto per il sensazionale, quel finale ad effetto sorpresa che fa tanto telenovela a puntate. Peccato, perché la scrittura è fluida e l'autrice all'inizio riesce nella difficile impresa di commuovere senza sconfinare nel melodramma.
Da leggere comunque, senza contare troppo su un seguito all'altezza.

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In risposta ad un precedente commento
Cristina72
16 Settembre, 2015
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No, questo è il primo romanzo che leggo della scrittrice (dietro lo pseudonimo c'è comunque una penna femminile, è evidente). Il libro che ha partecipato allo Strega è l'ultimo della quadrilogia che inizia proprio con L'amica geniale.
Ottima recensione , ma il libro non mi ha convinto per la sua confezione stile telenovela.
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