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Il difficile cammino della sessualità
Un primo approccio al sesso, alla sessualità, tutta la confusione e l’imbarazzo provato con le prime pulsioni erotiche di un tredicenne. Il passaggio ad una adolescenza turbolenta, la voglia di uscire dagli schemi noti, le prime domande su quelle sensazioni che non si riesce bene ad inquadrare. Il romanzo di Moravia è una storia semplice lineare, non mi ha regalato emozioni forti, ma non mi è neanche dispiaciuto, la scrittura è piacevole, e gli episodi raccontanti sono realistici, concreti.
La storia ha un tono malinconico, un approccio alla sessualità quasi traumatico, ma sicuramente ben calato nel contesto in cui la storia viene raccontata. Agostino scopre una realtà che non conosceva, conosce ragazzi che vivono una vita differente dalla sua, sicuramente più agiata, ragazzi violenti che hanno già visto tante cose storte, o che semplicemente hanno avuto un’esistenza meno confortevole.
Agostino è attratto dalla loro diversità, incuriosito dai loro “giochi”, le loro scorribande, questo breve percorso lo porta alla scoperta di nuove sensazioni, differenti modi di relazionarsi. Rivede il suo rapporto con la madre, iniziando forse quel normale cammino di distacco che lo porterà all'età adulta.
Il tema toccato da Moravia è delicato, lo scrittore ci fornisce una sua visione della sessualità, quasi come qualcosa di traumatico e doloroso.
Un libro che si legge in breve tempo, piacevole certamente, ma non così sconvolgente.
Commenti
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Mi fa molto piacere la tua opinione, spero ti piaccia questo mio cambiamento.
Saluti
Riccardo
Devo dire che a me il libro è piaciuto, anche per lo stile limpido, terso.L'analisi psicologica, poi, è molto profonda: ogni gesto, parola, addirittura le posture stesse emanano significati simbologici del visstuo psicologico. Molto bella la passeggiata del ragazzo lungo la spiaggia: nella sua fantasia è immaginata come quasi interminabile, come fuga per giungere a un luogo dove la sessualità possa essere considerata senza malizia e senza volgarità. Qui colgo una critica alla "miseria sessuale" che affligge i nostri tempi, da cui Agostino vorrebbe allontanarsi.
il tuo commento è sicuramente più profondo della mia recensione, forse avevo aspettative molto elevate, arrivo a questo libro dopo aver letto le Braci che mi ha colpito nettamente di più.
Non era mia intenzione banalizzare quest'opera, che sicuramente è piacevole, ma confermo che non mi ha particolarmente catturato.
Grazie
Saluti
Riccardo
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