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IL DRAMMA DI TANTE PERSONE
La storia, raccontata a due voci quella del padre e quella della figlia, racconta un dramma che ahimè oggi è sempre più comune a tanti genitori e tanti figli: coppie miste in cui il genitore straniero porta via i figli nel proprio paese, impedendo all'altro genitore di vederli, di crescerli, di avere loro notizie, tanto che in molti casi purtroppo se ne perdono le tracce. E' un tema di cui se ne sente parlare sempre più spesso.
Tramite il racconto del padre si viene a conoscenza dell'incredulità da lui provata quando si rende conto che la ex moglie ha portato la bimba con sé in Danimarca, proviamo la stessa impotenza che ha provato lui passando da un tribunale ad un altro, da un assistente sociale ad un altro, ogni volta ritrovandosi con un pugno di mosche in mano e un profondo senso di ingiustizia. In fondo lui chiedeva solo di fare il padre, di crescere la sua amata bimba. Si tratta di un diritto sacrosanto che gli viene negato dalla madre, che con la sua decisione egoista e scellerata, strumentalizza la bimba, negandole a sua volta il diritto di essere figlia.
Dalla parte di Margherita invece leggiamo lo smarrimento che prova quando dopo anni si trova a dover andare a vivere con un uomo che per lei non è un padre, ma soltanto un estraneo che non sa nulla di lei e che la porta a vivere in un paese che lei non ricorda, ma proviamo anche la stessa sofferenza che prova lei nell'aver perso il suo unico punto di riferimento, sua madre.
E' un libro che fa riflettere su una situazione in cui nessuno di noi si vorrebbe mai trovare, il senso di ingiustizia e di impotenza ti fanno davvero innervosire e non vorresti mai provare lo stesso "vuoto nel cuore" che hanno queste madri e padri.
Allo stesso tempo però è anche un libro che ti fa toccare con mano quanto sia dura e difficile in quei rari casi in cui avviene il ricongiungimento, perché a quel punto si tratta di fatto di due estranei che si trovano a vivere insieme, gli anni sono passati, non si può recuperare il tempo perduto e questa nuova vita nonostante il grande desiderio di viverla, presenta molte incognite. Possiamo solo immaginare quali sconvolgimenti interiori possa causare una situazione del genere, soprattutto nei bambini che si vedono strappare alle loro vite e ai loro affetti senza capire perché.
Per quanto riguarda il libro in sé per sé, non mi è piaciuto il finale, ma in generale l'ho comunque apprezzato perché mi ha dato modo di approfondire questo argomento anche sotto certi aspetti che non avevo mai considerato.