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Demo, estate 82, Milano
Racconto avvolgente e particolare questo di Montanari, si narra di un gruppo di amici, che a Milano, nell'estate 82, vivono esperienze fortissime da restare impresse , con risvolti anche drammatici, per tutta la vita. Molto bravo l'autore a tracciare le peculiarità e le caratteristiche di ogni componente del cosiddetto "Regno degli amici"(da cui il titolo del romanzo), che altro non è che un ritrovo improvvisato sulle rive del Naviglio Martesana nella periferia milanese. Il protagonista è sicuramente Demo, diminutivo di Nicodemo, adolescente costretto a restare a casa ad agosto a causa degli esami di riparazione, poi ci sono lo strafottente Fabiano, l'enigmatico Ric e lo stralunato Elia. A contendere l'esclusività del Regno sulle rive del fiume, ci sono altre bande di ragazzi di ogni risma, ma soprattutto Demo, un giorno, conosce una misteriosa ragazzina, Valli, che si reca sul bordo del canale per pescare e nasce una tenera storia. Il libro si sviuluppa come un diario, in cui l'io narrante attinge dal presente, cioè dai giorni nostri, per tornare a quel passato, in particolar modo a quell'agosto del 1982. Tante sono le cose accadono ai ragazzi, una in particolare che li segnerà per sempre, tutto da leggere cmq. Concludo riportando un pensiero in cui l'autore mette in risalto i famosi "bivi" importanti dell'esistenza di ognuno di noi(pag 157)Demo che osserva Ric
...""gli era rimasta in faccia l'espresione dolorosa di quando aveva parlato del fratello , quel rammarico per qualcosa che sarebbe potuto andare in un modo diverso.Come la conosco bene , oggi, questa nostalgia per un passato non vissuto, per la strada che non hai preso al bivio. Per ciò che non sei stato e avresti potuto essere tu o uno a cui vuoi bene""...
Bello
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