Dettagli Recensione

 
Chi manda le onde
 
Chi manda le onde 2015-05-30 03:42:16 Bruno Elpis
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    30 Mag, 2015
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Per vedere cosa porta il mare

Fabio Genovesi ambienta “Chi manda le onde” nella Forte dei Marmi trasformata dalla crisi economica di un’Italia sconclusionata e spaventata dalla colonizzazione di personaggi avventizi, preferibilmente russi.

Serena ha generato due figli nel modo più improbabile, con un uomo (“Si chiama Stefano, ma tutti lo chiamano Ghigliottina per un tatuaggio che ha sul petto…”) che sembra predirle il futuro: “Chiamalo Luca”, “Chiamala Luna”. Due ragazzi così diversi: Luca è un surfista affascinante e sensibile, Luna è una bambina albina (“Io al sole non ci dovrei proprio stare, sennò mi brucio…”) dalla fantasia fervida, frequenta Zot, bimbo di Chernobyl che vive con uno stravagante vecchio in un sinistro casolare (“Zot abita proprio qua, nella Casa dei Fantasmi!”). Con lui si diverte a camminare sulla battigia (“Saranno dieci minuti che camminiamo sul bagnasciuga per vedere se le onde hanno portato qualcosa d’interessante…”), a raccattare gli oggetti che il mare restituisce e che sono fonte di fantasie ingenue e colorate (“Mi manda delle cose sulla riva del mare e io capisco cosa mi vuol dire”).
La storia della famiglia di Serena s’intreccia con le sorti di Sandro, Rambo e Marino: tre bamboccioni quarantenni, ancora alla ricerca di un’identità professionale, sessuale ed esistenziale.
Per assicurarsi l’incontro con Serena, la donna della quale Sandro è da sempre innamorato e che è stata colpita da una tragedia immane (“Tu vuoi capire come mai, quel giorno là, quel giorno maledetto…”), l’insegnante precario non esiterà a costruire espedienti approfittando dell’occupazione preferita dai bambini (“Sono delle sculture bellissime, fatte… tremila anni fa e anche più. Sono a Pontremoli…”).
Ne seguiranno una girandola di equivoci (“A parte la mamma di Marino secca e dura nel freezer”), situazioni paradossali (“Io nel freezer con la mamma di Marino non ce le metto”), occorrenze amare (“E in fondo che differenza c’è, fra stare sottoterra o nel freezer?”) e assurde (“Quel freezer là è sacro, lo dobbiamo pensare come una tomba…”), che conducono il lettore attraverso il crocevia di una narrazione triplice: quella condotta in prima persona dalla piccola Luna, quella rivolta in seconda persona a Serena, quella oggettiva del narratore onnisciente…

Se la tecnica è variata e movimentata, il linguaggio utilizzato mutua le sue espressioni direttamente dalla lingua parlata (“Le pianure e le gobbe e le pieghe sempre diverse e sbilenche di questa nazione incasinata”), attraverso una trama ora rocambolesca, ora realistica (“Questa crisi ci ha cambiato la vita, figurati se non ci cambia la morte”), in declinazione tragicomica (“La presenza di Dio che sta dentro ai polpi, ai castori, ai miracoli disseminati nella Natura”).

Bruno Elpis

P.S.: L'occasione è buona per pubblicare questo commento sul mio blog (come sempre avviene con i commenti di qlibri) con foto (di altri) che colleziono sulla chiavetta USB. Questo è il link pieno di onde: http://www.brunoelpis.it/recensioni/1210-chi-manda-le-onde-di-fabio-genovesi-qlibri

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Buongiorno Bruno,
ti è piaciuto?????Mamma mia quanto sono diversi i nostri gusti!! Il mare pure lo preferisco in calma piatta...
Mi ha divertito... ma abbiamo anche qualche punto di contatto, non disperiamo (adesso sto leggendo il Musil che hai appena recensito, e ho in wl un'altra opera che hai commentato) :-)
Ciao!
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca