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La speranza che non scade
Lascia con l'amaro in bocca, in questo romanzo, la descrizione distopica di un mondo futuro, all'interno del quale il conflitto generazionale è sublimato nell'illusione di una nuova stagione di vita. Lascia con l'amaro in bocca quella condanna alla solitudine, per neutralizzare la forza della condivisione, soprattutto quella fra un uomo ed una donna, una forza immensa, la forza di chi genera nuova vita, per un atto d'amore. Resta allora un mondo senz'amore, in cui lo scopo finale è rappresentato dall'emarginazione di chi non serve più. Non è nel finale, forse banale, il senso di questo libro. E' nel superamento della frattura generazionale, nelle lacrime di una ragazza che programmata per procreare, per diventare modello femminile, si scopre inesorabilmente sola. Nella ribellione di Matteo, un figlio correo della rottamazione che riesce a riscoprire il valore della libertà e dell'eguaglianza. Il senso di questo libro non è nel "ricongiungimento" di due persone, che infine si ritrovano, ma nella riconcilazione delle anime, quella riconciliazione che oltre la scadenza, da valore alla vita e recupera, definitivamente, la speranza.