Dettagli Recensione
Donpino
Questo romanzo non sarà un capolavoro, non sarà perfetto ma di certo è un romanzo di quelli indispensabili. La figura di Don Pino è fatta conoscere alla perfezione e entra nel cuore così come la mentalità mafiosa e i dialoghi tra mafiosi diventano comprensibili a chi non vive a Palermo. Io avrei fatto a meno di alcune pagine in cui il protagonista parla di se stesso del suo amore per Petrarca e di alcune sdolcinature ma trovo che il libro arrivi al cuore, riporti in vita don Pino facendolo uscire fuori da Palermo. Ci sono libri solo belli ma questo libro è anche buono e fa bene leggere di qualcuno che vive con un ideale davanti. Un libro commovente. Belli i bambini, come sono descritti e i dialoghi.
"Se nasci all'inferno hai bisogno di vedere almeno un frammento di ciò che inferno non è per concepire che esista altro. Per questo bisogna cominciare dai bambini, bisogna prenderli prima che la strada se li mangi, prima che gli si formi la crosta intorno al cuore. Ecco perchè sono necessari un asilo e una scuola media. Non ci vuole la forza, ci vogliono la testa e il cuore. E le braccia. Non hai idea di cosa si possa fare con queste tre cose."
"Don Pino sa che l'inferno opera più efficacemente sulla carne tenera: i bambini. Bisogna difendere la loro anima prima che qualcuno gliela sfratti. Custodire ciò che hanno di più sacro."
"La mafia è potente ma Dio è onnipotente."
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