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Educazione siberiana
 
Educazione siberiana 2015-05-19 08:22:18 Mephixto
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mephixto Opinione inserita da Mephixto    19 Mag, 2015
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Pseudo-Criminali

Difficile dare un parere su questo romanzo, sicuramente l’idea iniziale è buona ma il tutto si perde per via. Lo stile semplice immediato e colorito. Un testo ricco d’azione sangue e violenza gratuita, il tutto legato dal filo della genuina onestà criminale. Purtroppo però girata l’ultima pagina, come un ricordo sbiadito il tutto si scioglie come fango nell’ acqua, per poi perdersi sul fondo. Il testo non è noioso, anzi, incuriosisce ma purtroppo risulta essere troppo intrigante, ti senti un po’ preso in giro... credi veramente che me la beva Nicolai ?
Nicolai ci racconta questa storia di delinquenti e rapinatori siberiani, Deporati dalla Siberia alla Transistria. Una storia vissuta in prima persona, una storia fatta di crimini, buoni sentimenti e distorsioni religiose. Volendo essere onesti mi aspettavo qualcosa più simile a Gomorra, e non “Padrino parte I” versione Siberiana.
Il testo è scevro da virtuosismi linguistici, (e ci sta! il nostro autore è russo , vive e scrive in italiano solo da poco) ma è anche pieno di nozioni e informazioni raffazzonate e in alcune sue parti si evidenziano delle incongruenze mi aspettavo di più, anche se stai inventando fallo con coerenza... Che sappia io in Siberia la gente ce la portavano, non al contrario, dalla Siberia per portarli in Georgia. Questo è uno dei tanti esempi.
Il fattore empatico praticamente è assente, non ci sono parti introspettive che ti possano mettere in sintonia con i tanti personaggi presenti e descritti più o meno tutti alla stessa maniera: alcolizzati, violenti e spietati,ma tutti (o quasi) sono Uomini d’onore . Perché ala fine un “Criminae Onesto” come li chiama Nicolai “Kolima” Lilin altro non sono che mafiosi con una parvenza di codice d’onore.
Io purtroppo non l’ho apprezzato molto, tutto questo darsi da fare per far credere che il criminale è una persona anche meglio della legge lo trovo deleterio e banale. I delinquenti sono delinquenti e delinquono, se avessero una coscienza farebbero altro. Qui non siamo davanti a disperati che cercano di sopravvivere, siamo davanti a spietati delinquenti (per quanto Finti) e ritengo che il messaggio di Nicolai sia veramente negativo.
In conclusione un romanzetto d’azione, che tramite qualche stratagemma letterario riesce a carpire l’attenzione del lettore. Un successo che credo, a mio modesto parere, immeritato . C' è di meglio

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