Dettagli Recensione
UNA GIOVANE DONNA UN PO’ ME UN PO’ SI UN PO’ NO
Lo stile di questa scrittura ricorda molto il personaggio televisivo, che sono più abituata a conoscere: è uno stile fatto di frasi brevi, uno stile secco, asciutto, accattivante e mi piace, perché mi prende per mano e mi porta avanti nella lettura. La storia è un po’ il racconto della vita di una donna, attraverso i visi che le stanno attorno quando è bambina, i visi che nella vita non si scordano più, gli incontri che hanno caratterizzato la sua giovinezza, il suo equilibrio precario, borderline. Lei, che, appena si ferma, ritorna a percepire il dolore. Lei che è stata ancorata poi a terra dall’amore delle sue bambine, perché, da sola, non sarebbe stata capace di volersi abbastanza bene da restare. Lei che impari a conoscere attraverso dei mini-salti temporali che forse è l’unico aspetto stilistico del libro che ritengo non ottimale. Lei che è un po’ me in tante cose e per niente me in tante altre, ma che ho comunque sentito vicina. Sempre.