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UN MICIDIALE ESEMPIO DI COPPIA CONTEMPORANEA
Secondo romanzo che leggo della scrittrice Margaret Mazzantini, lo avevo comprato quando era uscito nel 2011 ma che non ero mai riuscita a concludere la lettura.
Lo avevo acquistato sulla scia di “Venuto al mondo”che avevo amato molto e credevo, erroneamente, che lo stile fosse lo stesso del precedente.
Dovevo capirlo subito già dalle lunghezza del libro, che questo romanzo era l’opposto di quello che avevo appena finito.
L’ho ripreso in mano solo ora dopo aver visto il trailer del film, che mi aveva colpito anche se gli attori non mi hanno convinto piu¬` di tanto.
I protagonisti di questa storia sono Gaetano e Delia, che si ritrovano una sera a cena a discutere delle vacanze estive dei figli e questa sarà l’occasione per riflettere sui motivi della fine della loro storia d’amore.
Loro si conoscono dieci anni fa ed entrambi sono delle persone che si portano gia’ dentro dei demoni che devono combattere, Delia ha un problema con l’anoressia e Gaetano è uno scapestrato che non sa ancora cosa fare della sua vita.
Si mettono insieme, si amano, si fanno del male, si tradiscono, si offendono “Due velleitari pieni di buchi emotivi”.
La scrittrice ha voluto raccontare le difficoltà che oggi incontrano le giovani coppie che decidono di sposarsi, fare una famiglia e che poi inesorabilmente l’amore che prima li univa svanisce.
E quando non ci si ama più, si dicono cose che non si pensano e si vedono tutti i difetti del compagno/a, che prima non avevano importanza,in più se, come nel loro caso ci sono di mezzo anche dei bambini, tutto si complica. Non si riconosce più la persona che si amava anni fa e non la si capisce più come una volta.
La prima difficoltà che si incontra nella lettura di questo romanzo , è il linguaggio usato che è molto crudo e diretto difficile da trovare in un libro, di solito certi termini non vengono utilizzati. Sicuramente la Mazzantini lo fa’ per essere più vicino nel raccontare la vita di tutti i giorni di una coppia comune.
Una scrittura così ti spiazza soprattutto se prima hai letto Venuto al mondo come me.
Il rapporto si può salvare, ma non da soli come dice il titolo”nessuno si salva da solo”, ma entrambe le persone devono fare insieme questo passo.
Una cosa che non ho sopportato è che Delia e Gaetano affrontano i loro problemi senza considerare i propri figli, sono due persone che si arrendono oltre alla fine del loro amore anche allo stato di non essere dei bravi genitori .Vivono il dolore di un amore finito, che però si ripercuote anche nella vita dei loro figli.
I personaggi risultano antipatici a mio avviso più Gaetano che Delia che pero’ in alcuni momenti diventa veramente irritante , non capisco perché l’autrice abbia voluto parlare di una coppia che dopo anni d’amore si odia con cosi’ tanta rabbia.
Devo dire che di per sé questo libro non ha una trama, non c’è una storia vera e proprio, c’e’ solo il dolore che entrambi provano per il loro amore finito, ma credo che prima di arrivare a questo punto si deve avere il coraggio di dire basta.
“Due timidi asfaltati di rivalse che si palleggiavano una sola mitomania, quella della loro unione".
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Commenti
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Già con Venuto al mondo Castellitto aveva distrutto un meraviglioso libro in un film che sinceramente se prima non avevi letto il romanzo non ci capivi un bel nulla!
Speriamo di poter leggere di meglio.
A presto e grazie.
Alice
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