Dettagli Recensione
Avventure e disavventure
Monica, quando imparerai ad avere un minimo di autocontrollo? Quando abbandonerai l’adolescenza? A 32 anni la metti la testa a posto?
Nel primo volume sei stata ammaliata dallo scozzese intellettuale, nel seguito sei stata sedotta e abbandonata da lui e da quell’altro, il maledettamente bello, ricco e cafone fino al midollo, ora nel libro conclusivo cosa ci dobbiamo aspettare? Noi lettori affezionati potremo finalmente tirare un sospiro di sollievo sapendoti in salvo da te stessa?
Fra avventure e disavventure, tra amori e illusioni, anche questa volta la protagonista tiene piacevolmente compagnia regalando momenti di puro svago.
La Bosco è frizzante e spiritosa, ironica e spensierata, una mano semplice ma per nulla sciocca. La trama non è originale, anzi è talmente comune, usata e strausata da risultare consumata, ma la differenza la fa chi scrive, la capacità di far sorridere e sognare è un punto favorevole.
Suggerisco la lettura della saga di Monica nel giusto ordine per comprendere appieno alcuni richiami e dettagli, quindi iniziando da Mi piaci da morire, L’amore non fa per me ed infine questo commentato, secondo me il migliore.
Concludendo, per i bisognosi di leggerezza consiglio di seguire le peripezie amorose della spumeggiante Monica.
“Lui tornerà a d essere un estraneo dopo che avrete fuso le vostre vite in una sola, vi sarete confidati i segreti più nascosti e avrete abbattuto il muro di qualunque pudore. Sarete due estranei anche se conoscete il ritmo del vostro sonno, i vostri odori, le vostre abitudini e i vostri schemi. Due estranei che si conoscono meglio di chiunque altro e le cui vite non si incroceranno mai più se non per caso.”