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Ogni giorno come fossi bambina
 
Ogni giorno come fossi bambina 2015-03-23 15:21:13 Mian88
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    23 Marzo, 2015
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un segreto capace di scaldare il cuore,,

Una storia al femminile è quella che Michela Tilli ci narra, un racconto che ha quali protagoniste una coppia inusuale, agli antipodi, eppure di una forza dirompente. Mentre Arianna affronta l’età critica dell’adolescenza ed i suoi diciassette anni pesano tanto quanto i chili in più che giorno dopo giorno si trascina dietro, Argentina è una donna anziana ma con l’animo gentile, sognatore e malinconico dei tempi che furono. La sua è brama di vita. Le loro strade vengono ad incontrarsi quando la giovane, dopo bocciature su bocciature, viene messa alle strette dai genitori che non tollerando più il suo crogiolarsi per la casa, il suo vivere attaccata allo schermo di un computer decidono che è giunto il momento per lei di darsi una mossa, di ridestarsi da quel suo limbo interiore, da quella campana di vetro in cui ha deciso di rifugiarsi e dunque la obbligano a lavorare: si sarebbe occupata della madre di Monica (datrice di lavoro di Silvia, la madre della ragazza), senza se e senza ma.
Inizia così questo reciproco percorso di crescita ed insegnamento, Argentina troverà il coraggio di riprendersi la sua vita dopo anni di matrimonio e di lontananza da quel paese che ha tanto amato, da quegli occhi che non ha mai dimenticato nonostante il passare del tempo e Arianna maturerà, affrontando le sue paure, uscendo da quel guscio che l’ha tenuta legata ad un universo che credeva fosse il tutto quando in realtà non era altro che una prospettiva, una parte di quel che la vita offre e quando sei giovane devi vivere, non puoi fermarti ad uno schermo per il timore di non essere accettata per quel che sei.
Lo stile è fluido ed accattivante, l’autrice nel narrare riesce a catturare il lettore che pagina dopo pagina è sempre più curioso e bramoso di conoscere di quel mistero che l’anziana donna ha custodito nel cuore per anni, ed anche dopo che questo è stato dipanato la lettura non si arresta anzi al contrario, accellera, diventa un susseguirsi di eventi che accompagnano chi legge ai messaggi che la scrittrice vuol lasciare, perché come appunto essa ci ricorda, non è mai troppo tardi per sentirsi vivi, non è mai un errore vivere le proprie emozioni, non è possibile fuggire da se stessi così come non lo è dagli altri e dalle decisioni necessarie che richiedono di essere prese anche se a malincuore e/o con difficoltà. Vivere è anche questo. Una lettura piacevole, capace di scaldare il cuore.

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