Dettagli Recensione
La solitudine dei numeri primi
Sinceramente questo libro mi ha un pò delusa: è scarno, scritto in modo molto semplice, descrive poco sia i luoghi che gli stati d'animo dei personaggi, è più un susseguirsi di eventi ed un lasciarli interpretare...
La suspence si accende solo dopo la metà abbondante del libro, prima l'ho trovato un pò lento, statico.
Bella veramente solo la metafora dei numeri primi, il paragone con Mattia ed Alice: due realtà che in comune hanno solo la sofferenza interiore.
Voto 5,5/10
P.S. il fatto poi che abbia vinto il Premio Strega 2008 non significa che debba essere per forza un ottimo libro, come il fatto che l’autore abbia frequentato la rinomata e costosa Scuola Holden di scrittura creativa non ne fa di lui un pefretto scrittore.... forse troppa pubblicità: tanto fumo ma poco arrosto!