Dettagli Recensione
Due macchiette incoscienti
Si chiamano Smith & Wesson. Di cognome. E non è una pistola. Si chiamano Tom & Jerry. Di nome. E non sono due cartoni animati. Però sono due macchiette, molto caratteristiche, veramente sgangherati e strampalati. Si trovano, un po’ per caso, insieme, alle cascate del Niagara e, altrettanto per caso, vengono coinvolti dall’entusiasmo di una giovane donna che ha un’idea folle e ne vuole uscire vincitrice. Tutto il libro è scritto nello stile di un pezzo teatrale, che è uno stile che, personalmente, non amo molto. Si legge velocemente, in un soffio, ed è un crescendo, come tanti libri di quest’autore. Più ti avvicini al finale, più acquistano spessore. L’intervento della Signora Higgins è la parte che dà un senso al tutto, con delicatezza ed eleganza. Simpatica è la parte in cui si scorre il tempo del 21 giugno di un ampio ventaglio di anni, perché è vero che la nostra vita è fatta di eventi che ci possono permettere di ricordare, anche a distanza di tanti anni, un dettaglio così poco significativo come il tempo che faceva in un determinato giorno di tanti anni prima. Sgangherato, ed originale, è l’omaggio che nel finale Tom & Jerry fanno a Rachel. Forse non è il libro migliore che ho letto di Baricco, ma anche con quest'opera si conferma uno scrittore che decisamente ama sperimentare, e questo è un grande pregio per un autore.
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