Dettagli Recensione
storiella carina e nulla più
Non il miglior Vitali di sempre, una storia simpatica con filoni distinti che si intrecciano, ma che non lascia il segno come le precedenti. Vitali sposta il set dal tradizionale Bellano negli anni del Fascismo agli anni 70. Ma mentre gli anni del Fascismo lasciano nel lettore la sensazione di essere pienamente immersi nell'epoca, questa volta l'autore bellanese non riesce nell'impresa tutto sommato più semplice all'apparenza. I protagonisti della storia sono diversi, dalla coppia composta dall'intraprendente Adelaide e l'imbranato Alfredo che vive all'ombra della temibile madre, al classico rubagalline di paese, il guascone Ernesto che rimane sempre imbrigliato nella rete dei locali Carabinieri, alla vicina di casa della madre dell'Alfredo, tipica comare di paese. Che dire, non è semplice mantenere alto il livello quando si pubblica così tanto, però forse una riflessione sulla qualità dell'output sarebbe opportuna.