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I surreali limiti dell'indefinito
Surreale, a tratti delirante, scritto da infiniti scatti fotografici, atipico e inusuale, una serie di non storie che compongono la storia fatta di luoghi che non sono luoghi, fatti di mare, oceano mare.
Il mare immenso che purifica, perdona, pulisce, cancella, rimuove, compone, dipinge, il mare che è infinito proprio nella sua finitezza, quando si pensa di aver individuato il limite del mare si percepisce la sua illimitata e incontenibile essenza.
I dialoghi surreali, come surreali sono i personaggi, e surreali sono i luoghi rendono il romanzo un collage di sensazioni, di pensieri, di emozioni. Il bianco della schiuma del mare quando al suo limite finisce, pur non finendo mai, è una moltitudine di bolle d’aria, l’aria talmente importante per la nostra esistenza, da essere fonte di salvezza e fonte di morte. Un tempo indefinito o non indicato, sembra di essere in una perenne sospensione spaziotemporale.
Mi è risultato difficoltoso entrare nell'essenza del libro fin da subito, ma una volta addentratomi ho vissuto in esso come in perenne stato confusionale. La locanda, insieme al mare credo siano i veri protagonisti del racconto, la locanda in particolare ha una presenza forte e, seppur appena accennata, è rimasta ben salda nella mia mente, per paradosso la locanda è proprio il non luogo per eccellenza, a rappresentare un insieme di scomparti della memoria, una raccoglitore di emozioni della nostra anima, il libro stesso che contiene la storia.
Un universo di contrasti, tra realmente concreto e assolutamente astratto ed evanescente, proprio questi forti contrasti che ho personalmente percepito, mi hanno fatto apprezzare questo libro che va letto assolutamente fino alla fine.
Lo stile di Baricco in questa storia è molto poetico, metaforico, onirico e intimo, non è forse tra i miei preferiti dell’autore fino ad ora, ma credo sia uno di quei libri che vengono apprezzati meglio dopo una certa riflessione. Non ho mai riletto un libro una seconda volta, perché ritengo che ci sia talmente tanto da leggere e talmente poco tempo per farlo che mi sento in difetto nei confronti dei libri che non potrò leggere. Nulla è definitivo nella vita, magari un giorno la penserò diversamente.
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Commenti
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Certa che in qualche modo tu riuscissi ad apprezzarlo...Si, è un libro che ti porta a riflettere.
Per rispondere alla tua ultima affermazione, io reputo che certi libri vadano riletti...ognuno di noi sa quali ne valgano la pena...in base a come siamo e in quale momento di vita.
Bravissimo!
Pia
Devo dire che non è stata una lettura semplice, ma neanche una maratona lo è.
In entrambe i casi vale la pena d arrivate alla fine.
Grazie.
Riccardo
Grazie
Riccardo
Ferruccio
Farò tesoro dei tuoi consigli come di quelli di Pia e inizierò a selezionare qualche testo da rileggere, sicuramente riletti in periodi diversi della vita possono dare emozioni e sensazioni diverse.
Grazie
Riccardo
Poi chissà!
Periodi diversi della nostra vita potrebbero farci vedere lo stesso libro sotto un'altra luce, chissà.
Baricco a me piace per quello che ho letto fin'ora, ma sono gusti e i gusti non si discutono.
Grazie
Riccardo
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l'ho letto tanto tempo fa e ho fatto moltissima fatica ad entrare in sintonia col testo...