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A ciascuno il suo
 
A ciascuno il suo 2014-12-29 14:55:35 Riccardo76
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Riccardo76 Opinione inserita da Riccardo76    29 Dicembre, 2014
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Luisa Rosello, che passione

Un romanzo di ispirazione giallistica, ma che in realtà è qualcosa di più, è uno spaccato di una Sicilia e di un essere siciliani che non mi appartiene personalmente, ma che mi ha affascinato.
Il genere in questione non è decisamente il mio preferito, ma l’autore ha uno stile talmente bello e originale, che non si può non apprezzarlo.
Una storia ben congegnata con continue evoluzioni, vista da una soggettiva che fa scoprire i pezzi del puzzle, capitolo dopo capitolo. Un mistero che pare non sia così misterioso, all’italiana si potrebbe dire, dove nessuno sa nulla e tutti sanno tutto.
Eccezionale il modo di descrivere le scene, e i personaggi, in particolare la bellissima signora Luisa Rosello, per la quale Sciascia cerca e utilizza parole talmente ben studiate da far vivere al lettore tutta la sua sensualità. Sembra quasi che lo stesso Sciascia si sia innamorato di questa donna, a tal punto da renderla molto reale, da far percepire al lettore tutta la sua femminilità e passione.
Il professor Laurana, si invaghisce della giovane vedova, così come si invaghisce il lettore, che immagina una procace donna siciliana in tutto il suo fascino.
La premessa che il farmacista non ha nulla a che spartire con la politica, e forse è anche vero, ma la politica in qualche modo rientra in tutta la storia come alcuni atteggiamenti prettamente mafiosi.
Bellissima la scena del caffè nella quale il professor Laurana aspetta Luisa Rosello, perfetti i dialoghi, palpabile l’ansia che ci trasmette l’atteggiamento del professore.
Un romanzo affascinante, scritto con uno stile e un lessico particolare e ricercato, alcune frasi suonano bene anche ad orecchio e rendono imperdibile la storia.

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Affascinato tu...e molto devo dire.
Molto bello il tuo commento.
Pia
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Riccardo76
29 Dicembre, 2014
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Grazie Pia, gentilissima.
Si sono rimasto affascinato, una bella scoperta.

Saluti.
Anche a me il libro è piaciuto molto.
I libri di Sciascia penso anch'io non vadano ingabbiati in un sottogenere letterario (come il "giallo"...) : sono molto di più; l'obiettivo non è 'scoprire' qualcuno o qualcosa, ma rappresentare una realtà, condurre lo spirito critico, e altro ancora. Come succede ai libri d'autore, ai ' classici ' .
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Riccardo76
29 Dicembre, 2014
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Vero Emilio, è per questo che mi è piaciuto molto. Il genere qui è solo un pretesto.

Grazie
Saluti
Bella rece! Potresti citare qualche frase che suona bene ad orecchio? Mi sembra un'osservazione interessante.
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Riccardo76
30 Dicembre, 2014
Ultimo aggiornamento:
30 Dicembre, 2014
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Grazie per i complimenti, ti riporto alcune frasi che a mio avviso suonano bene:

PER IL RITMO delle "C" e delle "R":
Proverbio, regola: il morto è morto diamo aiuto al vivo.
...
Un siciliano invece vede il morto ammazzato e l'assassino: e il vivo da aiutare è appunto l'assassino[...]

Tre c sono pericolose: cugini, cognati e compari.

Si fermarono così davanti alla tomba gentilizia dei Rosello, dove trovarono la signora Luisa elegantemente ingramagliata,
inginocchiata su un cuscino di velluto a pregare davanti alla lastra di marmo che portava il nome del marito, tragicamente rapito all'affetto dei suoi...

PER LA MELODIA delle "L" e delle "D":

'Ha ragione la bambina', pensò Laurana.
Bella donna, e il nero le stava a meraviglia.
Bel corpo: pieno, slanciato, con un che di indolente, di abbandonato,
di disteso anche quando più si irrigidiva.
E il volto pieno, ma di una pienezza non di donna che ha già superato il sesto lustro,
d'adolescente piuttosto, splendeva degli occhi castani, quasi dorati,
e del lampo dei denti perfetti tra le labbra grosse.

PER LA POESIA:
In un impeto di amore e di rimorso Laurana si chinò sulla mano di lei quasi a baciargliela.
Restò poi a guardarla mentre si allontanava nella piazza piena di palme e d'azzurro:
stupenda, innocente, coraggiosa creatura. E quasi gli veniva da piangere.

Ovviamente per le mie orecchie.
A mio avviso il lessico utilizzato è molto ricercato e melodioso in tutto il libro.

Saluti
Bella recensione, ma mi è molto piaciuta anche l'analisi fonetica del tuo ultimo post.
Indubbiamente Sciascia è un autore difficile da avvicinare ad altri autori italiani - dunque, per molti versi, unico - e del quale, oltre a "Il giorno della civetta", vanno ricordati molti altri libri, tra cui proprio quello da te commentato, ma anche saggi come "La scomparsa di Majorana" (in verità saggio e romanzo insieme) o "L'affare Moro". Personalmente, credo sia un autore molto stimolante da commentare (oltre che da leggere, naturalmente).
In risposta ad un precedente commento
Riccardo76
31 Dicembre, 2014
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Grazie per l'apprezzamento.
E' vero Sciascia mi sembra unico, credo che pian piano leggerò anche gli altri.
Grazie
Saluti
In risposta ad un precedente commento
Cristina72
04 Gennaio, 2015
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Grazie Riccardo, originale la tua analisi!
Sciascia ha il suo perché :)
12 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2

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