Dettagli Recensione
Società scomposta
Vento Scomposto mi è piaciuto tantissimo e mi ha fatto riflettere. Avevo qualche riserva perché, da giurista, temevo di non riuscire a staccare con il lavoro, invece mi ha sorpreso. Il romanzo tratta un caso giudiziario inglese e i temi sono molto interessanti: l'abuso di minore, il ruolo degli assistenti sociali in queste vicende e quello dei medici. Lo stile è scorrevole e l'attenzione è sempre mantenuta viva, in un continuo oscillare tra colpevolezza e non colpevolezza. I personaggi sono stati ben delineati, persone diverse tra loro, con vite e caratteri peculiari che finiscono inevitabilmente per incidere sulla trama. L'autrice ha inoltre colto l'occasione per presentare uno spezzato di società molto interessante, non solo londinese. Lo stile è secco, frasi brevi, rapidi cambi di scenario, inizialmente mi ha spiazzata un po', ma una volta fatta l'abitudine sono stata completamente rapita dal ritmo delle pagine e l'ho divorato. Consente di soffermarsi a pensare sugli imprevisti della vita, quelli che non possiamo controllare, e sulle lacune del sistema giudiziario, anzi, meglio, sulle lacune di noi esseri umani in quanto tali.