Dettagli Recensione

 
Nuova grammatica finlandese
 
Nuova grammatica finlandese 2014-11-20 19:20:35 Nicolò Bonato
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Nicolò Bonato Opinione inserita da Nicolò Bonato    20 Novembre, 2014
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La grammatica del ricordo

Massimiliano Brodar è un marinaio di stanza a Trieste.
Ma questo lui non lo sa. Il pover'uomo in una notte del 1943 è stato aggredito e un forte colpo alla nuca gli ha completamente cancellato la memoria.
Brodar riprenderà coscienza solo dopo alcuni giorni, ritrovandosi a bordo di una nave ospedaliera tedesca, nelle mani di un medico finlandese che lo ha riconosciuto come un compatriota.
Brodar non può negare, in quanto non sa più nulla di sé, neppure la sua lingua o il suo nome.
Comincia così il romanzo di Diego Marani, catapultandoci presto in un mondo di lezioni di cultura e grammatica finlandese impartite dal medico allo sventurato marinaio.

Il dottore è in fuga dalla patria, per la quale prova un rapporto di amore ed odio, e cercherà di riavvicinarvisi tramite Brodar, tentando insieme a lui di ricostruire un'identità mai esistita.
Dopo i mesi di recupero necessarie, Brodar si dirige verso quella che è convinto essere la sua terra natale, in cerca di un passato.
Tutta la vicenda è narrata nel diario personale di Brodar, rinvenuto e corretto nella forma dal dottore stesso, che vi si è imbattuto molti anni dopo, comprendendo finalmente l'enormità del suo errore, che ha condotto un uomo completamente inconsapevole in una crisi d'identità molto sentita e narrata in modo molto efficace.
Lo stile di Marani fa rivivere davvero le due città, Trieste ed Helsinki, ricreando un'ambientazione palpabile soprattutto per chi, come me, ha avuto la fortuna di visitarle entrambe.

Curiosamente, il romanzo parte da un'idea molto fantasiosa e surreale per sviluppare una trama profonda e molto verosimile, proprio come nella letteratura picaresca e umoristica nordica (penso ad autori come Paasilinna).
Il libro di Marani però non è affatto ironico, è invece la tragedia personale di un uomo che è stato violentemente privato del suo passato, di tutto ciò che poteva definirlo.
In definitiva, un ottimo romanzo sulla ricerca dell'identità e l'importanza delle radici e tradizioni.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Arto Paasilinna
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente