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L'amore che ti meriti
 
L'amore che ti meriti 2014-10-31 23:21:39 Luca Ferri
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Opinione inserita da Luca Ferri    01 Novembre, 2014

impossibile non rimanere stregati da questo libro

Mi hanno chiesto in tanti di raccontare la trama del libro.
Incredibilmente mi sono accorto che ogni volta il mio racconto è stato diverso, nell'incipit, nella cronologia dei fatti, nella descrizione dei personaggi, nell'importanza data ai singoli avvenimenti, nell'interpretazione di quanto accaduto e nel mio commento al finale.
Mi sono chiesto come poteva essere e in effetti la soluzione è semplice.
Si tratta di tanti libri in uno, meravigliosamente incastrati.
Questo libro può essere considerato un giallo...l'indagine appassionante di Antonia alla scoperta del segreto che si nasconde dietro la scomparsa, trent'anni prima, di Maio, è condotta infatti da una scrittrice di romanzi polizieschi, compagna di un commissario e aiutata nelle ricerche da un poliziotto.
E' anche però il racconto emozionante di un grande dolore, che invece di compattare una famiglia apparentemente unita, la sgretola, innescando una catena infinita di tragedie e altri dolori, che culminano in un inguaribile senso di colpa, lungo una vita intera. "Mi sono chiesta tante volte perchè di fronte a un dramma certe famiglie si disintegrano e altre no. Perchè alcuni hanno la forza di accettare, superare, e altri non riescono a reagire".
E' la storia di tanti amori...l'amore fraterno, sfociato in dramma, fra Alma e Maio, perno di tutto il racconto... l'amore fra Alma e Franco, nato dalla disperazione e dalla voglia di iniziare una nuova vita della ventenne Alma, ma tenuto insieme dalla pazienza e dalla capacità di sopportare di Franco, uomo saggio e più vecchio di vent'anni...l''amore fra Antonia e Leo, messo in pericolo da alcune tentazioni, nonostante stia per nascere un figlio...l'amore fra Maio e Michela, che si rivelerà fondamentale nella soluzione del giallo della scomparsa.
E' il bellissimo confronto fra due città...Bologna, dove Alma fugge a vent'anni, e Ferrara, città ripudiata per cercare inutilmente di allontanare il rimorso, riscoperta solo trent'anni dopo con gli occhi della figlia Antonia, a cui Alma racconta finalmente il terribile segreto.
E' un racconto condotto su due piani di narrazione che si incrociano definitivamente solo nelle ultime pagine del libro .... quello di Alma, che vive soprattutto nel ricordo del passato, un passato in cui non sapeva di essere felice, e quello di Antonia, ambientato nel presente, alla ricerca di una verità rimasta nascosta per troppo tempo.
E infine è una guida romantica e piena di poesia, che ti porta, pagina dopo pagina, a scoprire tutti gli angoli di una Ferrara silenziosa e fuori dal tempo, ma al tempo stesso bellissima, avvolgente e indimenticabile. Antonia, mentre si avvicina alla soluzione del giallo, descrive ogni piccolo particolare di una città unica e alla fine del libro la sensazione è quella di poter girare lungo le strade e le piazze di Ferrara riconoscendo i luoghi del racconto.
Alma, Maio e Antonia sono i protagonisti del libro, ma la quarta protagonista è sicuramente Ferrara, che forse un giorno vedrà un ritorno a casa di Alma dopo tanti anni, che probabilmente ha stregato per sempre Antonia, travolta in pochissimi giorni dall'incanto dei luoghi e che sicuramente è stata riscoperta dall'autrice, che con questo libro ha firmato una splendida e indimenticabile dichiarazione d'amore alla propria città.

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Commenti

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Complimenti Luca, bel commento. Un romanzo che lascia il segno e che a mio parere viene sottovalutato per, '' i soliti pregiudizi''. Ne hai colto l'essenza, bravo! :)
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18 Novembre, 2014
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Anche a me il libro è piaciuto nel complesso. Unica nota veramente stonata invece ho trovato che Ferrara non è stata "svelata" ma presentata quasi fosse una guida turistica. Non è realistico e non c'è bisogno di dire a quanto dista il mare, e pretendere che la distanza tra Bologna e Ferrara sia siderale. Sfido qualsiasi bolognese a dire che non ha mai fatto un salto a Ferrara che dista un tiro di schioppo. Lo so è un dettaglio minimo ma mi ha deluso ed infastidito.
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