Dettagli Recensione
Dubbiosa
Ho finito di leggere l'acustica perfetta ieri e tutt'ora, ripensandoci, non sono ancora del tutto convinta. Sicuramente è un libro molto veloce da leggere, leggero e scorrevole. Capitoli molto brevi e ben strutturati, anche se questo continuo cambiamento in: quando avevo 15 anni, quando avevo 25 anni, quando avevo 30 anni e il presente lascia una grandissima confusione in testa e spesso, per dare un filo logico al tutto, devi soffermarti per cercare di rimettere insieme i vari pezzettini.
La trama è molto interessante, coinvolgente e convincente: parla del viaggio di Arno nel cercare di comprendere sia il passato di una moglie mai veramente conosciuta, ma anche le motivazioni del suo scarso interesse in lei. Peccato sia stata ripetutamente accantonata e lasciata in secondo piano per raccontare dettagli non rilevanti di luoghi e personaggi secondari.
Durante la lettura sono stati toccati, anzi sarebbe più opportuno dire sfiorati, argomenti interessanti e intriganti, puntualmente mi sono ritrovata a pensare: finalmente la storia si sta facendo concreta, finalmente succede qualcosa, finalmente cominciamo a conoscere veramente il lato oscuro di Sara ma, ogni singola volta, il capitolo finiva, si passava ad un altro ricordo e l’idea veniva lasciata in sospeso per non essere più ripresa.
Mi è sembrato un vero e proprio libro incompleto. Arrivata all’ultimo capitolo mi sono convinta che la storia avrebbe avuto un seguito, ne sarei stata contentissima, e invece le ultime pagine danno una conclusione affrettata e per niente credibile.
Rimango in attesa di un secondo capitolo.