Dettagli Recensione
Il viaggio
Si capisce subito dall’incipit che siamo di fronte ad una storia triste. E’ una storia che inizia con un forte legame, anzi…più di uno. C’è un legame fra due ragazzini che stringono il patto di sentirsi fratello e sorella per sempre; c’è il legame fra il popolo somalo e la propria terra, con tutto l’attaccamento ed il dolore nel momento in cui si fa la scelta di lasciarla; c’è il legame fra una ragazzina e la propria famiglia, che le permette di portarsi dentro tanti insegnamenti, tante frasi, come quella che dà il titolo al libro, che ognuno di noi si porta dentro per sempre nella vita, c’è il legame fra se stessi ed i propri sogni, che è forse la cosa che mi ha più colpito nella protagonista. Una piccola guerriera che corre per la libertà. La parte più emozionante è il racconto del “viaggio” e delle due tappe e provi emozioni dentro perché la storia ti ha raccontato di Samia, te l’ha fatta conoscere, fino a rivelarti alla fine anche il suo vero volto. E se fra queste pagine è vero che avverti negli occhi la polvere fine bianca di Mogadiscio, è anche vero che il racconto del viaggio ti spalanca gli occhi sulla follia degli uomini.