Dettagli Recensione
Marcello Fois D.O.C. e non D.O.P.
"Al femminile carsico che è in me", una dedica stupenda apre il libro. Mi piacciono le dediche soprattutto quando sono auto - riferite.
Un uomo, lo scrittore, parla di donne, due sorelle, Marinella e Alessandra, del loro universo, della loro somiglianza (sono gemelle) e della loro lontananza, di carattere, di sensibilità, di scelte di vita.
Un dualismo continuo anima le pagine, giocato anche sul binomio silenzio- rumore, e fine è l'introspezione psicologica. Quanto conosce le donne quest' uomo!!
Loro sono le protagoniste, la loro identità, la loro conflittualità, i loro nodi irrisolti in un'ambientazione, quella della narrazione, tutta centrata nel luogo sacro: la casa, una casa.
Un padre morto recentemente, un padre che ha fatto dell'abbandono la sua identità, un passato da rileggere, una geografia casalinga, un reticolato geografico in cui cercare le proprie coordinate.
Dialoghi continui e incalzanti e stancanti che giocano nel lettore come i più fitti meandri delle cavità più recondite nella ricerca dello speleologo. Qui sono due anime ad essere scandagliate nel profondo per convergere poi in una certezza dei luoghi comuni, quelli condivisi come una casa o le verità nascoste nel comune pensare.
I silenzi della casa, i silenzi delle sorelle, le verità mai dette e un'altra donna, l'estranea, che funge da collante col ricordo dell'uomo che, pur abbandonandole, le ha sempre ricordate e conosciute, loro che ancora faticano a ritrovarsi...
"Sto studiando una teoria di Fisica...una teoria generale del Tutto.
Dice che esiste un punto in cui anche le ipotesi totalmente antagoniste coincidono. Un unico punto certo difficile da trovare, ma che vale la pena cercare..."
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Commenti
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Ciao (adoro le tue recensioni!!)
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ho avuto modo di apprezzare Fois , se leggerò altro terrò presente titolo