Dettagli Recensione
Violini e parole..
Storia ed umanità sono le caratteristiche principali di “Canone inverso”, seconda opera di Mausering dove l’autore si prefigge di affrontare tematiche quali le digressioni relative al valore dell’amicizia che situazioni storiche e comportamentali del periodo precedente al Secondo conflitto mondiale.
Come ne “ La variante di Lunenburg” il testo ha come protagonisti più voci narranti, nello specifico: Gustav, Mausering stesso e il musicista Jeno/Kuno.
La scena si apre con l’aggiudicazione di un antico violino all’asta e con l’esordio di un romanziere che chiede chiarimenti sullo strumento appena acquistato. Da questo momento la narrazione varia, si aprono le pagine del “canone inverso”, la musica si erge tra flash back e spartiti, tra amicizie e rivalità, prorompente ed inarrestabile come lo scorrere di una cascata d’acqua. Ed il lettore non può che essere affascinato dall’universo musicale che si crea, dal mistero che riveste i due giovani violinisti, il talento e la volontà, le già presenti affermazioni del concetto di razza ariana cardine del Secondo conflitto.
La musica li renderà immortali e l’immortalità potrà essere raggiunta solo con la perfezione assoluta. Ma se per Jeno l’arte musicale è talento per Kuno e la sua famiglia è tradizione, è genetica, è merito del puro sangue.
Un romanzo particolare, o lo si ama o non ci dice niente. La protagonista indiscussa è la melodia che fa da “padrona” alle vicende narrate. Il finale a mio giudizio è opinabile ma tutto dipende dallo spirito e dalla mente di chi legge.
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Commenti
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Grazie di avermi letto Emilio :D
penso di appartenere alla seconda categoria ... il romanzo mi e' un po' scivolato addosso e non mi ha lasciato granche'
Leggero' comunque anche la "Variante ..." se non altro perche' mi piacciono gli scacchi
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Bel commento a questo libro, che personalmente non ho letto.
Conosco invece ''La variante ... '', romanzo a tinte forti, che mi ha lasciato perplesso: non lo metterei sicuramente fra i grandi libri.