Dettagli Recensione
Davvero non capisco
Ho letto sul retro della copertina di un successo letterario, di non so quante copie vendute, il libro mi e' stato inoltre caldamente consigliato da due amiche lettrici il cui parere solitamente stimo molto, eppure non riesco assolutamente a spiegarmi come possa essere piaciuto tanto un libro del genere. Dopo avere letto e apprezzato tanto Fai bei sogni che mi aveva tenuta sveglia fino al mattino e che mi aveva fatto commuovere fino alle lacrime, questo libro mi ha deluso moltissimo, tanto che non sembra nemmeno scritto dallo stesso autore, se non per dei riferimenti autobiografici che si trovano in entrambi i libri. Posto che questo genere siolitamente non mi piace, ovvero questa sorta di viaggio simbolico del protagonista che al termine giunge a nuove scoperte su se stesso e sul mondo, ci sono autori che hanno comunque saputo utilizzare questa tecnica narrativa in modo egregio...Ma L'ultima riga delle favole e' semplicemente una bruttissima copia di testi quali Alice nel Paese delle Meraviglie, Il Piccolo Principe e, sopratutto, del capolavoro di Coelho (capolavoro chiaramente secondo il mio giudizio) Veronika decide di morire. L'ho trovato di una noia mortale, aspettavo fiduciosa una svolta che non c'e ' stata, ho letto pagine e pagine uguali per un tempo lunghissimo, e l'ho portato a termine solo per rispetto ai libri, che on riesco a lasciare a meta', e nella speranza che prima o poi qualcosa scuotesse la mia anima e mi desse un'emozione, speranza che, chiaramente, e' stata delusa, frasi melense che non colpiscono ne' il cervello, ne' tantomeno il cuore...uno dei libri piu' noiosi che abbia mai letto
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