Dettagli Recensione
Un salto nel vuoto
Lo sapevo, caro Gianrico, che ti piace De Gregori e quando sono arrivata ad una citazione diretta della sua presenza nell'episodio di Enrico che canta "Pezzi di vetro", ho avuto la conferma dell'iniziale "scartare di lato e cadere".
Questo è solo uno dei tanti motivi per cui mi è piaciuto questo libro. Mai letto niente di tuo; è la copertina che il marketing editoriale ha veramente azzeccato, ad avermi ipnotizzata e trascinata in questa situazione.
Un salto nel vuoto...che paura!! Sembra la metafora della lettura...lo prendi il libro, acquistato o in prestito per non appesantire la tua biblioteca magari di un inutile fardello e ogni volta...è un salto nel vuoto.
Non sai cosa ci troverai, se ti piacerà, se ne sarà valsa la pena...E poi il titolo, associato a quell'immagine, è come un sentore che questo libro parlerà anche di te, delle tue paure, della tua crescita, della tua vita.
e allora sei contenta di aver avuto il coraggio di saltare e già hai dimenticato la reticenza che accompagnava la tua decisione e ti senti forte, per un attimo, e forse, più preparata a camminare su quel pericoloso crinale che è la vita.
Romanzo veloce da leggere, dallo stile rapido e diretto, evocativo di suggestioni letterarie, filosofiche e musicali.
DA NON PERDERE!!