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Non volare via
 
Non volare via 2014-08-24 19:47:09 ant
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
ant Opinione inserita da ant    24 Agosto, 2014
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L'amore a 360°

Un libro molto toccante, al centro della narrazione...l'amore!!
L'amore coniugale, gli amori di gioventù, l'amore x la famiglia, l'amore dei genitori nei confronti di un figlio con difficoltà e, la parte che mi ha toccato di più e che trovo la più delicata e emozionante del libro: l'amore di una sorella maggiore verso un fratello con un handicap.
L'io narrante è Alberto, manager affermato con carriera avviata, marito di Sandra donna decisa, che x accudire il figlio Matteo, con problemi di udito, ha lasciato il lavoro di traduttrice e poi c'è Alice altra figlia della coppia di cui sopra.
Alberto x caso incontra x strada una vecchia fiamma di gioventù, Camilla, il cuore ha un sussulto, i due si rivedono e si rivedono ancora, inizia una relazione clandestina. Alberto riesce ad ottemperare tutti i suoi compiti di professionista e padre perfetto, porta regolarmente Alice a tennis, Matteo dalla logopedista, con Sandra è galante e gentile, idem sul lavoro. Un giorno però, uscendo dal posto in cui si era rifugiato con Camilla e in atteggiamenti intimi con quest'ultima, incontra Alice.
La bomba è scoppiata , da questo momento in poi l'autrice è bravissima a tracciare un quadro psicologico e comportamentale perfetto di tutti i componenti della famiglia. Il libro risulta scorrevole e appassionante perché non c'è nessun giudizio morale sulle parti, sarà il lettore a scegliere da che parte schierarsi. Quello che mi ha più colpito, e l'ho scritto all'inizio della recensione, è il legame tra il ragazzino sordo e sua sorella e grazie a questa unione d'intenti e a questa fiducia che poi Matteo raggiungerà soddisfazioni notevoli da un punto di vista personale, diverrà un campione di scacchi.
Concludo estrapolando un passaggio in cui Alberto parla dei suoi figli:
..."""è stata Alice a spingerci a imparare la lingua dei segni. C'iscrivemmo al corso tutti e 4. Ora in casa usiamo entrambi i sistemi, scandiamo le parole e le ripetiamo con i gesti. Aveva ragione. Matteo ora ha una possibilità di esprimersi in più e anche noi...Lo protegge come se fosse figlio suo. Anche noi siamo così, solo che lei ha i modi dell'adolescente. Eccessivi nel bene e nel male. Sono inseparabili, credo che Matteo sia più al sicuro con lei che con qualsiasi guardia del corpo"""
Particolare

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