Dettagli Recensione

 
Cose che nessuno sa
 
Cose che nessuno sa 2014-08-05 21:52:18 alxeimon
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
alxeimon Opinione inserita da alxeimon    05 Agosto, 2014
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Genuino come il suo scrittore

Semplice e senza impegno, “Cose che nessuno sa” è il secondo romanzo di Alessandro D’Avenia, docente palermitano di lettere in un liceo classico di Milano.

Per chi conosce anche solo nelle linee generali la vita del giovane scrittore, risulta facile ritenere il romanzo come una vera e propria raccolta delle esperienze passate e presenti del professore, che le proietta abilmente in tutti i personaggi della sua storia, dalla stessa protagonista Margherita fino al ribelle e testardo professore di latino: è sorprendente, infatti, come ogni personaggio sembri effettivamente possedere un piccolo lato dello scrittore - l’aspetto sognatore, quello presuntuoso o quello misterioso, come anche quello saggio.

Il pilastro principale della storia, però, sembra essere proprio quell’unico elemento che non possiede proprio nulla - caratterialmente parlando - del suo creatore, tranne che per le sue origini prettamente siciliane, che conferiscono al romanzo quella sfaccettatura semplice e pura, riconducibile nel ruolo fondamentale di nonna Teresa, che ha sempre una buona parola per tutti - anche per chi non sembra in apparenza meritarne - e che ogni tanto rilascia qualche sentenza su qualsiasi campo, attraverso l’essenziale presenza di proverbi e paragoni culinari, ricchi di quella dolcezza caratteristica delle sole nonne.

“Cose che nessuno sa” è un libro da prendere per quel che è: una storia semplice, ma ricca di piccoli colpi di scena, attraverso cui lo scrittore ha voluto liberarsi - o forse annotare - ciò ha imparato e affrontato nella sua stessa vita, mettendoci dentro la propria passione per la Sicilia, per il suo lavoro, per i suoi alunni, per i libri, per la musica e per l’amore, che spesso risulta essere un argomento così lontano dal contesto scolastico ma che, con sorpresa, ci si ritroverà a scorgere in quasi ogni pagina.

Con il suo secondo libro, Alessandro D’Avenia ha dimostrato ciò per cui, purtroppo, non è stato completamente apprezzato da chi non ha saputo andar oltre il suo primo romanzo: l’utilizzo della terza persona - in alternativa alla prima utilizzata in “Bianca come il latte, rossa come il sangue”- rende giustizia al professore e mette in evidenza la sua capacità di scrivere e raccontare una storia piena comunque delle sue tristezze, esattamente come quella precedente.

Il consiglio, dunque, che ci si sente di dare a chi non ha apprezzato il primo romanzo, è quello di leggere ugualmente il secondo (anche senza aspettative troppo alte) in quanto una rivalutazione di D'Avenia, se pur in parte, è d’obbligo perché ci si rende conto di quanto in realtà la sua idea sul mondo sia così bella al punto che lui stesso spinge, quasi, i suoi lettori ad amare di più la vita e ad avere, forse, un po’ più di comprensione nei confronti di sé stessi.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
... "Bianca come il latte, rossa come il sangue", e non l'ha apprezzato.
Consigliato a chi è capitato di seguire o di leggere D'Avenia nel ruolo di opinionista sui social network, sui giornali o sul suo blog.
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente