Dettagli Recensione
Il sentiero dei profumi
Elena è una giovane donna che ha alle spalle un’infanzia triste e all’inizio del romanzo si trova a dover ricominciare la sua vita daccapo, dopo esser stata abbandonata dal suo compagno e avendo perso così il lavoro che avevano in comune. Anche grazie all’amica inseparabile Monique decide di rituffarsi nell’universo dei profumi, in cui lei è cresciuta con sua nonna a Firenze, accettando una proposta di lavoro allettante a Parigi e da lì inizia la sua avventura.
Una prosa elegante, ricca e molto avvolgente caratterizza questo romanzo, molto denso di sensazioni sia olfattive che visive e di emozioni. L’ho trovato molto realistico per come rappresenta il passaggio all’età adulta per la protagonista: Elena è una donna che cresce nel romanzo, sia umanamente che professionalmente. L’incontro con l’uomo che profuma di pioggia e di rose è provvidenziale, poiché la loro è l’unione di due solitudini che s’incrociano, si amano fin da subito e mi è piaciuto come gli sbagli e le incomprensioni tra loro siano un modo per poi capirsi a fondo ed evolversi. L’autrice, con uno stile fluido, ha il dono di narrare situazioni di vita privata e professionale, sentimenti e caratteri con una maestria sorprendente, senza luoghi comuni. La sicurezza di sé che Elena mostra nel lavoro si contrappone alla sua ingenuità nei rapporti interpersonali. Lo consiglio a lettori di tutte le età, per immergersi in un romanzo molto coinvolgente. Complimenti a Cristina Caboni ed arrivederci al prossimo romanzo!
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