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Educazione siberiana
 
Educazione siberiana 2014-07-31 09:19:41 Mian88
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    31 Luglio, 2014
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

.. E ricorda che le sole cose che contano sono que

Tralasciando la realtà o la fantasia della storia narrata; Lilin ci trasporta in un mondo che istintivamente tende ad incuriosire il lettore, un universo dove viene raccontata una criminalità inconsueta da quella che soventemente siamo abituati a conoscere.
Nicolai, detto Kolima, è il narratore nonché protagonista dell’avventura, è un giovane siberiano nato e cresciuto a Fiume Basso, località dove la storia è ambientata. Sin dalla tenera età viene cresciuto nel rispetto della famiglia, degli anziani, dei “voluti da Dio” e nella deferenza verso quei dogmi di criminalità in cui tutta la sua comunità vive. Essendo quest’ultima costituita da tutti quei criminali che a partire dal termine del Secondo Conflitto Mondiale sono stati deportati dal Governo Sovietico nella zona della Transnistria, questa popolazione non può essere diversamente costituita vivendo dunque in una realtà che sembra quasi “parallela”; una realtà dove la giustizia ha caratteristiche sue proprie e dove i poliziotti, gli uomini corrotti etc costituiscono il “male della società” da cui è indispensabile difendersi.
Simbolicamente il romanzo può essere suddiviso in tre parti. Se in una prima parte l’io narrante ci descrive i corollari di questo universo, ci delinea i principi e le regole che costituiscono la comunità e la sua effettiva struttura, nella seconda il protagonista inizia a rendersi conto che esistono forse alternative alla verità in cui egli vive. Un iniziale spunto di riflessione gli viene offerto dalla vita carceraria; esperienza e circostanza a cui da sempre i giovani di Fiume Basso sono stati preparati definendosi quasi implicitamente quale loro “battesimo criminale” ma che si dimostra essere agli occhi di Kolima estremamente diversa dagli insegnamenti che ha ricevuto. Un secondo imput è invece offerto dalla vicenda “Ksjusa”. La vita della ragazza viene irrimediabilmente spezzata dalla prepotenza e della violenza umana; Kolima con Gagarin e tutti i suoi amici riuscirà a vendicarla ma più andrà avanti nella ricerca dei criminali, più si avvicinerà il momento di aver giustizia e più sentirà dentro di se “un vuoto”, comprendendo che ciò che è stato rubato a Ksjusa non le potrà mai essere restituito. La terza parte pone le basi per il seguito del romanzo di Lilin e conclude la vicenda narrandoci le sorti dei protagonisti, il venir meno della comunità criminale “onesta”, la ricerca di una nuova vita.
Costruito con un linguaggio volutamente semplice per rendere plausibile la storia con la fascia di età dei protagonisti, “Educazione siberiana” è un romanzo che al tempo stesso convince e lascia perplesso il lettore e proprio per questo suscita il lui riflessioni.

Vi lascio con un incipit:
-“Tanta gente cerca disperatamente quello che non è capace di trattenere e di capire, per questo è piena di odio e sta male per tutta la vita”- [..]
-“Guarda come siamo messi figliolo… Gli uomini nascono felici, però si autoconvincono che la felicità è qualcosa che devono trovare nella vita .. E cosa siamo? Un branco di animali senza istinto, che seguono idee sbagliate, cercando quello che già hanno…”-
Una volta mentre eravamo a pesca parlavamo proprio di felicità. A un certo punto, lui mi ha chiesto: -“ Guarda gli animali, secondo te loro ne sanno qualcosa della felicità?”-
-“Beh, penso che anche gli animali ogni tanto si sentono tristi o felici, solo che non riescono a esprimere i loro sentimenti….” – ho risposto io.
Lui mi ha guardato in silenzio e poi ha detto:
-“ E lo sai perché Dio ha dato all’uomo una vita più lunga di quella degli animali?”-
-“No, non ci ho mai pensato..”-
- “Perché gli animali vivono seguendo il loro istinto e non fanno sbagli. L’uomo vive seguendo la ragione, quindi ha bisogno di una parte della vita per fare sbagli, un’altra per poterli capire, e una terza per cercare di vivere senza sbagliare”-

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Il serpente di Dio, Caduta Libera, in generale a tutti.
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Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
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Ciao Maria! sempre ottime le tue recensioni :) Tra l'altro la condivido in toto, personalmente avrei dato i tuoi stessi voti ( e forse, se mi decido a commentarlo, lo farò).
Peccato ne abbiano tratto un film anonimo :(
Che brava Mian! Commento chiaro ed esaustivo. Mi sono piaciute molto le frasi che hai scelto di trarre dal libro.. una lettura che fa riflettere indubbiamente.
Maria, ho trovato parecchio interessante il tuo commento.
Ho sentito parlare del libro, ma finora non mi sono fidato a leggerlo.
In risposta ad un precedente commento
Mian88
01 Agosto, 2014
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Grazie Glicine, sei molto gentile. :) sono felice che tu abbia apprezzato la mia opinione e che le frasi citate siano state di tuo gradimento, personalmente mi hanno molto colpito ed è un piacere sapere che hanno trasmesso anche a te emozioni.
Il libro può piacere e non, può essere considerato un fenomeno mediatico e non ma hai proprio ragione, fa riflettere!

Grazie per le tue belle parole e per avermi letto :)
In risposta ad un precedente commento
Mian88
01 Agosto, 2014
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Ciao Emilio, in primo luogo grazie per avermi letto e per le tue belle parole; sono felice che tu abbia trovato interessante il mio commento. Spero di poter presto leggere altre tue nuove recensioni :)
Buona serata
In risposta ad un precedente commento
Mian88
01 Agosto, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Alessandro, troppo buono come sempre.. Beh, se mi dici così non posso che dirti che aspetto di leggere il tuo commento in merito a questa controversa e dibattuta lettura, eh! Mi hai messo la pulce nell'orecchio... :P
Il film presenta numerosi tratti di differenza rispetto al libro, poteva essere fatto di più a mio avviso..
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