Dettagli Recensione
La gemella H
E' arduo catturare il romanzo di Falco entro il solco tracciato da una definizione; parla di storia ma non vuole essere un romanzo storico, parla di uomini ma esula dall'ambito psicologico, parla di vite ma rifugge la maschera dei soli sentimenti.
“”La gemella h” è la linfa del passato che scorre nelle vene del presente, che fluisce dentro le persone plasmandole, influenzandole, scrivendo nei loro cuori come un gesso che graffia su una lavagna.
Correva l'anno 1933, si consolidava l'ideologia nazista, il mondo di tanti uomini si apprestava a mutare, il profumo dello strudel lasciava posto a ben altri odori di morte; in questo clima vedono la luce Hilde ed Helga, gemelle, amatissime figlie di una giovane coppia tedesca che vive i tempi adattandosi ad essi.
La Storia si insinua nelle pieghe familiari, nel quotidiano, nelle case, negli affetti, nella crescita individuale; la Storia evolve, muta la pelle come un serpente, travalica i confini di un territorio, approda su altri lidi.
E le persone, che ne sarà di loro? Della loro vita, del lavoro, dei figli?
Cosa resta del fluire del tempo, delle svolte della storia del mondo e delle persone?
Il romanzo di Giorgio Falco fornisce una spettacolare risposta ai suddetti quesiti, con una maturità stilistica e letteraria fuori dal comune.
La narrazione in prima persona della voce di Hilde è un piccolo capolavoro, un fluire sostanzioso, a tratti irruento, di una voce che è anima, genuina e liberata da catene, una voce che non rinnega il passato, ma lo ricorda pezzo per pezzo, bagaglio imprescindibile e carta d'identità del presente.
L'autore non si limita ad un'esemplare costruzione dei personaggi, ma cesella un'opera in cui gli avvenimenti e gli eventi della storia e dell'evolversi della vita socio-economica del Novecento si specchiano senza sosta in quei volti.
Falco rappresenta un dopoguerra terra di incontro tra vinti e vincitori, lo fa attraverso le voci di chi ha vissuto quella parte di storia, una famiglia, una figlia, una sorella, un padre.
La vicenda narrata dipinge un'enorme zona grigia, perchè i colori si sono perduti.
Un lavoro di grande contenuto, una scrittura impeccabile, avvolgente come un fiume in piena, un eloquio ricco e articolato, fanno del romanzo un'occasione per deliziarsi di buona letteratura.
Indicazioni utili
Commenti
9 risultati - visualizzati 1 - 9 |
Ordina
|
Ciao!
Mi pare che il libro sia tra i finalisti al Premio Campiello (evidentemente i concorsi letterari seri servono).
Di quest'opera sentiremo ancora parlare.
grazie a tutti*
9 risultati - visualizzati 1 - 9 |