Dettagli Recensione
Un po' di delusione
Ho letto diversi libri di Carofiglio e in tutti ho apprezzato lo stile semplice e diretto, senza eccessive descrizioni, mai banale... Il silenzio dell'onda, però mi ha un po' delusa, si ritrova lo stile semplice e armonioso, ma manca, a mio avviso, un contenuto che possa essere veramente interessante.
Il libro, all'inizio, promette bene: un personaggio travagliato con un passato da scoprire; tutta la curiosità però scema un po', cedendo in certi passaggi alla noia, di fronte ai capitoli dedicati al bambino (Giacomo): tutto appare di colpo troppo puerile e scontato. È anche quando torna in scena Roberto con le vicende (a volte atroci) del suo passato, il libro non riesce a "riemergere" e a spiccare il volo...
Ho apprezzato moltissimo tutti i libri dedicati all'Avvocato Guerrieri, sono rimasta molto affascinata da "il passato e' una terra straniera", ho letto con molto piacere "Ne' qui ne' altrove" e tanti altri suoi libri
In questo caso però manca un po' di tutto...i passaggi che più mi sono piaciuti sono quelli in cui emerge il rapporto paziente-psicoterapeuta, in cui si possono apprezzare le dinamiche che si creano in una seduta e la parte in cui emerge la fragilità tutta umana anche di chi dovrebbe avere tutti gli strumenti per costruire relazioni perfette: mi riferisco al passaggio in cui il dottore racconta del suo rapporto con il figlio...