Dettagli Recensione
Manca qualcosa di più
Carmine Abate, scrittore rimasto nel silenzio, ha tante storie da raccontare; esse ti trascinano negli abissi, tra i colori e le emozioni... tra la sincerità e la potenza delle parole. Come ogni singola vita, nei romanzi di Abate c'è un po' di tutto: amore, amicizia, rancori, passioni. Il rischio per chi narra, per chi approfondisce i segreti e i legami di una famiglia, di una generazione, ahimè, è quello di non saper incantare il lettore e, alla fine, come è già stato detto da altri opinionisti, rendere tutto un po' artificioso, troppo costruito, molto fittizio, con poca spontaneità. Una saga familiare ben riuscita, a differenza di questa, è La casa degli spiriti di I.Allende, nella quale, nonostante la magia e la chiromanzia, noi buoni lettori siamo incalzati e abbocchiamo a quasi ogni singolo avvenimento. Di Abate preferisco altri libri, questa è una piacevole lettura estiva, senza dubbio, il fatto che ci si spinga fino ai paesi della Calabria, e non solo, rende la trama affascinante, ma nulla di più. Se ci fosse stato meno marchingegno, dietro alla stesura del romanzo, ma più spontaneità...sarebbe stato meglio!