Dettagli Recensione

 
La vita in tempo di pace
 
La vita in tempo di pace 2014-06-25 06:15:34 silvia t
Voto medio 
 
2.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
silvia t Opinione inserita da silvia t    25 Giugno, 2014
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La vita in tempo di pace

Il progetto è senza dubbio ambizioso, il risultato non è all'altezza.
Il tentativo di voler scrivere un romanzo in cui si parla della storia dell'ingegner Ivo Brandani per parlare della Vita in senso assoluto e della storia dell'ultimo secolo se non del tutto originale è di sicuro molto interessante, ma qualcosa dopo le prime pagine molto belle e accattivanti non funziona.

L'originalità di voler parlare della caduta di Bisanzio, ricostruendo attraverso gli occhi del protagonista una realtà lontana, disegnata tratti vacui e pieni di emozioni, lascia presto il posto ai racconti di un uomo sulla via della vecchiaia, con i problemi di un sessantenne, pieno di luoghi comuni e di sensazioni già raccontate.

Leggendo la critica si apprende che è stato paragonato a Gadda o a Calvino, io non riesco a trovare niente dei due grandi scrittori, ma neppure di Siti, poiché quest'ultimo cerca in qualche modo di mettere su carta il suo essere, Pecoraro non ci prova neppure; le parole si susseguono, stanche e ripetitive, la sensazione che si ha è quella di una marea inutile di parole per esprimere dei concetti semplici che appesantiscono la lettura, perché non la rendono fluida.
Si capisce che l'intento dell'autore è quello di scrivere un romanzo potente, in cui attraverso la storia particolare di un uomo che sta per giungere alla conclusione della propria vita descrivere un'epoca, la nostra, fatta di molte contraddizioni e di difficile interpretazione, ma se non si vuol scrivere un saggio, ma un'opera di narrativa la componente formale è determinante ed è qui che tutto il castello cade.

Pecoraro conosce il mestiere, non utilizza escamotage tipo frasi ad effetto o periodi brevi, ma il suo stile è monocorde, intriso di una eccessiva malinconia, una nebbia avvolge i personaggi senza però donare quello spessore di cui avrebbero bisogno.

Una lettura lunga, molto pesante che non aggiunge niente al panorama italiano, ma che in ogni caso consiglio, perché lo sforzo fatto per realizzare un romanzo, nel vero senso della parola va premiato.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
220
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

8 risultati - visualizzati 1 - 8
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Un commento in cui hai messo bene in luce ciò che ti ha colpito positivamente, e ciò che invece non ti ha convinta... Brava Silvia come sempre!
Silvia, un commento quanto mai necessario!
Come districarsi nella vastissima produzione 'letteraria' italiana degli ultimi anni?
Purtroppo la critica giornalistica non aiuta: si trova in ogni libro qualcosa di interessante...
Però, con tutta la bellissima letteratura che i decenni (e i secoli) ci hanno offerto, sento l'esigenza di non perdere tempo con testi 'così così' (anche perché leggere cose mediocri sottrae amore per la lettura in generale).
In risposta ad un precedente commento
Cristina72
25 Giugno, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
La penso come te Emilio. Siti come questo servono anche ad orientarsi nella produzione letteraria, visto che è più facile trovarci stroncature "genuine", non pilotate da interessi editoriali.
... ed è rientrato nella cinquina dei finalisti!
In risposta ad un precedente commento
silvia t
26 Giugno, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Mi piacerebbe, sul serio capire quali sono i criteri per scegliere il vincitore del premio Strega, almeno sulla carta. Non ho letto gli altri finalisti, ma ho letto "Storia umana e inumana" e devo dire che è superiore su tutti i punti di vista, soprattutto per la voglia di esprimere qualcosa e di sperimentare.
In risposta ad un precedente commento
gracy
29 Giugno, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Bella domanda Silvia ...capire i criteri di valutazione della scelta che cade sempre su mattoni e cingolati. Funziona come le classifiche dei grandi centri vendita dei libri o come per i dischi...e poi l'autore che si vanta di apparire nella top vendita mi fa ridere, perchè mi ricorda una scurrile canzone di Immanuel Casto, ma che nasconde una sottile verità "pagamento a 90" IMHO :PP
In risposta ad un precedente commento
silvia t
01 Luglio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Devo dire che "Resistere non serve a niente" di Siti è tutt'altro pianeta!
C'è per caso un articolo in cui viene data una spiegazione se non dell'esclusione, almeno della scelta dei finalisti?
In risposta ad un precedente commento
gracy
19 Luglio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Lo sto leggendo e abbandonando. Ho come la sensazione di inghiottire cotone idrofilo.
8 risultati - visualizzati 1 - 8

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente