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Leggero come seta
Seta. Una parola breve, composta da quattro semplici lettere, ma piena di significato. Seta pura, leggera, come una seconda pelle che ti si cuce addosso, impercettibile, ogni volta che si leggono le pagine di questo romanzo. E' incredibile quanto Baricco abbia smentito i miei (cattivi)propositi su questa lettura. Come sarebbe stato possibile accendere la mia immaginazione, la mia fantasia, solamente raccontando di un uomo che per tutta la vita non ha fatto altro che vendere e comprare bachi da seta, che tutta la vita non ha fatto altro che stare a guardare?
Mi sbagliavo. E alla grande!
Hervé Joncour è un giovane uomo che vive in un paesino francese e che della sua vita ne fa de cose : vendere e comprare bachi di seta ed amare. Ama il suo migliore amico Baldabiou, colui che lo farà scegliere un'altra strada, che lo condurrà sulla via della seta e dall'altra parte del mondo, la fine del mondo. Ama sua moglie, Helene, dalla bellissima voce, ma ama anche un'altra donna. Una donna dallo sguardo magnetico, dallo sguardo ipnotico. Possibile amare qualcuno senza mai averne sentito la voce, averne sfiorato la pelle? Si, è possibile. Tutto in questa vita lo è. Ed Hervè lo sa bene. I suoi innumerevoli viaggi dalla Francia al Giappone, saranno il suo appiglio per rivederla, oltre che per acquistare bachi da seta. Il percorso è sempre lo stesso e Baricco si diverte a renderlo immutato, così come quel lago, che cambia solo il significato a seconda di ciò che dice la "gente".
E' una perla di racconto da trarne un profondo significato. Il finale è a dir poco sorprendete e ,permettetemi, anche struggente. E una volta terminato, sarebbe lecito telefonare Baricco ed informarlo del "danno" appena procurato. Un sussulto di emozioni contrastanti, di lacrime leggere come seta, come questo racconto.
Per gli scettici che non credono sia una piccolo diamante: provate voi ad amare qualcuno in silenzio, senza poterlo urlare al mondo. Provate voi a ricordarne per sempre quegli occhi e quei sguardi e vivere con la tranquillità apparente di un fiume. Io credo che sia possibile che possa accadere. Anzi, ne sono più che certa.
"È uno strano dolore... Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai..."
Buona lettura!
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Commenti
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Un abbraccio
Anna
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Metto in lista, grazie.
Pia