Dettagli Recensione
Il gregario
Il gregario è un giovane d’oggi, appartiene a una famiglia benestante, ha una fidanzata storica, Ilaria, unico pilastro della sua esistenza.
Non ha problemi di salute né economici, insomma ha, almeno in teoria, una vita che a molti potrebbe sembrare invidiabile.
Lavora senza passione nella farmacia paterna e si sente medio: nell’intelligenza, nei desideri, nella struttura fisica. Agi e lussi non mancano: guida una BMW Cabrio, viaggia almeno due volte l’anno, ha tempo libero per fare sport. In questa routine, a un tratto, qualcosa s’incrina e il gregario decide di mettere tutto in discussione.
Abbandona la farmacia del padre, lascia la fidanzata e compra la compagnia e "l'affetto" di una escort ucraina, Yulia, che lavora in un night.
Ma ancora una volta i suoi sogni sono destinati ad infrangersi. La vita del protagonista è un continuo oscillare tra noia, disperazione, dubbio e sesso.
La politica fa capolino qua e là, con ripetuti segnali di insofferenza nei confronti di slavi, marocchini o extracomunitari ubriachi e violenti. Il narratore ridicolizza la tolleranza gratuita nei confronti di ogni ospite straniero indesiderato e aggressivo.
La scrittura è ferma e sensibile.
L'explicit, non concede vie di fuga, non ci sono rassicurazioni, o miraggi di una vita plausibile e diversa.
Buona lettura:)