Dettagli Recensione
forte e gentile come un buon caffè
Questo è uno dei rari libri che, alla fine della storia, lascia nel lettore un senso di buono... di fiducia nel domani e fa nascere un sorriso spontaneo pensando alla forza e alla tenacia che solo le donne sanno tirar fuori nei momenti di maggior difficoltà. Donne come la protagonista del libro, Genziana, isolate, manipolate, a volte in buonafede anche dai parenti stessi, condizionate dall'ambiente e dal modo di pensare di chi le circonda.... confuse anche, a volte, ma mai, proprio mai arrendevoli e rassegnate..... Molto indovinata la scelta di raccontare con voce della protagonista i ricordi del passato e con voce del narratore la storia che si dipana (ah, quante volte crediamo di sapere come stanno le cose, invece non è vero... ci mancava un pezzo...) . Lo stile della Torregrossa,poi, è stato per me una piacevole scoperta: sempre scorrevole ed essenziale, descrizioni che ti fanno sentire persino i profumi delle strade, tratti di caratteri dei personaggi che, alla fine, è come se li conoscessi.... e quel modo di superare tutto, guerra, povertà, contrasti, paure, sempre con determinazione e fiducia nel domani... quel modo di saper andare avanti anche quando la disgrazia più tremenda si abbatte sulla famiglia, ma una famiglia sempre tenuta insieme dal"respiro delle donne", come ama ricordare più volte la scrittrice. Una lettura adatta a tutti, uno dei pochi libri che, oltre al dramma, ci porta verso la continuità della vita; una vita di cui fanno parte anche quelli che ci hanno già lasciato, ma che ci saranno per sempre cari.
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