Dettagli Recensione
Rispettiamo la natura
Molto simile nella struttura a "la fine del modo storto" sempre di M. Corona, infatti anche qui non c'è un personaggio principale ma a fare da protagonisti sono gli abitanti di un pase molto singolare...che poi pagina leggendo sarà facilmente individuabile.
I cosiddetti "uomini freddi" sono abituati a convivere con la neve tutto l'anno, per rendere il tutto ancora più "ghiacciato" l'autore dice che anche le api in questo posto siano bianche. Nonostante la rigidezza del clima,l'asperità del luogo e tutte le difficoltà del vivere in un ambiente così particolare, gli uomini freddi riescono a essere uniti, ad affrontare ogni situazione in maniera compatta e a tenere sempre testa alle calamità naturali, fino ad un fatidico giorno in cui si rendono conto che il fiume, vitale per tutte le attività del paese, non scorre più.
Molto fiabesco anche il modo di descrivere l'arrivo verso la sorgente degli uomini freddi e la sorpresa nello scoprire che l'acqua non scenda più a valle a causa della presenza di una...diga.
Mi collego adesso a quanto scritto in apertura, Corona in questo libro in modo molto struggente ci sta raccontando della tragedia del Vajont.
E' un libro che, a mio avviso, è una sorta di ammonimento nei confronti dell'eccessivo sfruttamento del territorio, e dello scarso rispetto per le risorse naturali. Allo stesso tempo è un'esaltazione dei ritmi di vita scanditi dal decorrere consueto delle stagioni e mette in evidenza la piacevolezza e l'importanza del riuscire ad apprezzare le cose semplici del vivere immersi nella natura , a volte anche aspra, ma sicuramente generosa e dispensatrice del necessario per vivere. Voglio concludere questa recensione estrapolando un passaggio riguardante l'acqua e l'importanza assoluta di questo elemento
..."""ascoltando la voce della sorgente la ragazza aveva imparato una cosa, a cui pochi davano importanza, l'acqua non serve soltanto a dissetare , irrigare, far girare i mulini, bagnare la terra e le spalle ai viandanti. L'acqua esiste anche per essere guardata. Occorre trovare il tempo di fermarsi . Lei lo aveva trovato, la guardava e diventava serena. Fermarsi a contemplare una fontana, un ruscello, il torrente o la pioggia che cadeva sul villaggio le dava una gran pace. Ne aveva bisogno""".....
Penso le stesse cose anch'io sull'acqua e ...spesso ho lo stesso bisogno di contemplarla
Libro fiabesco e particolare
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Commenti
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Condivido pienamente il pensiero sul "fermarsi a contemplare" i vari modi in cui l'acqua si manifesta. Ciò vale per tutti gli elementi della natura.
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