Dettagli Recensione
il solito ormai prolisso De carlo
Chi non conosce De Carlo scoprirà una scrittura agile e sottile, un vocabolario ricco e mai gratuito, un’atmosfera malinconica e sincera da immedesimazione istantanea, per dirla con lui. Eppure chi si è commosso sulle pagine di Due di due, chi ha divorato Uto o ha apprezzato fluidità e freschezza narrativa di Tecniche di seduzione non faticherà a riconoscerne parti, concetti, persino situazioni riprodotte in Giro di vento. La tendenza a ripetersi è stata probabilmente una costante innegabile della produzione letteraria decarliana, e se questo è spesso visto come un limite e anche vero che è indice di appartenenza, sincerità e coerenza, un marchio di fabbrica che ci fa sentire subito a casa, protetti, rassicurati. Non gli si rimprovera di certo nessun cambio di registro presuntuoso, ipocrita, nessun trasformismo di maniera, nessun eclettismo forzato.
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