Dettagli Recensione
Inaspettato
Stile di scrittura che ti prende a schiaffi. In senso buono. Storia che all’inizio ti sembra sempliciotta, fatta essenzialmente di vigliaccate adolescenziali, con un omicidio piazzato lì in mezzo alla storia, non si sa bene perché, non ben sviluppato, forse raccontato per dare un po’ di colore giallo a queste pagine che sembrano troppo rosa. Ed è un evento che, per come è raccontato, e poi abbandonato, ti innervosisce anche un po’. Invece, strada facendo, il libro, pur rimanendo fresco e giovane, si riempie di maturità. Ambientato nella periferia milanese, in un mondo di adolescenti e di pseudo-adulti, con qualche salto nel tempo, avanti e indietro di qualche mese, giusto per dare movimento alla storia ed agli intrecci fra i personaggi principali e quelli minori. Che poi tanto minori non sono, visto che poi è proprio uno di quelli minori che si rivela, alla fine, la chiave di lettura dell’omicidio di Sofia. Il tutto raccontato dentro quel caldo tipico delle estati al nord, quel caldo che addormenta tutto. Dentro a volte quell’indifferenza tipica del nord. Però non è un libro che lascia indifferenti. Anzi, è un libro che sorprende.
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La copertina del libro è fantastica.
Ciao Mariangela