Dettagli Recensione
Armageddon
Consiglio di leggere questo libro partendo dalla fine. Proprio così. Perché nelle ultime due pagine c’è la nota dell’autore, intitolata “dopo la fine del mondo”, in cui ho scoperto che la storia raccontata, che ho ritenuto molto assurda per tutta la durata della lettura, è autobiografica, o meglio un equilibrio tra storia personale dell’autore e storie comunque a lui vicine. E questa scoperta mi ha fatto cambiare completamente prospettiva alla lettura appena terminata. Facendomi riflettere sul fatto che un romanzo che io avevo considerato spento e un po’ assurdo, in effetti è il racconto di dove può spingersi la fragilità umana. E’ infatti il racconto di una sofferenza privata, nata in seno alla propria famiglia, per un padre violento, della cui forza e della cui volontà i figli sono succubi ed è il racconto di un equilibrio fragilissimo, per una madre fredda, che si lascia ammaliare da persone abili a manipolare. La nota finale dell’autore contiene cenni che parlano di perdono. E dopo che hai letto tutto, dopo che hai scoperto che era quasi tutto vero, comprendi che questo perdono è la vera forza di tutto il libro.